Si tratta di frammenti sul tema della cura della casa comune, a partire dall'enciclica sociale di papa Francesco "Laudato si'", sulla questione ambientale e l'ecologia integrale (pubblicati sul settimanale Toscana Oggi; v. post precedenti). -
L'egoismo collettivo
L'egoismo collettivo è favorito da un senso di precarietà e di insicurezza. Lo ricorda papa Francesco nell'enciclica sociale Laudato si' parlando di educazione e spiritualità ecologica. <<Quando le persone – scrive – diventano autoreferenziali e si isolano nella loro coscienza, accrescono la propria avidità. Più il cuore della persona è vuoto, più ha bisogno di oggetti da comprare, possedere e consumare>> (n.204).
Il limite
Le persone autorefernziali considerano la vita come un'infinita espansione del desiderio e non accettano che la realtà ponga un limite. E' anche per questo che si perde l'orientamento al bene comune. Infatti, <<se tale è il tipo di soggetto che tende a predominare in una società, le norme saranno rispettate solo nella misura in cui non contraddicano le proprie necessità>>. Perciò, avverte Francesco, <<non pensiamo solo alla possibilità di terribili fenomeni climatici o grandi disastri naturali, ma anche a catastrofi derivate da crisi sociali, perchè l'ossessione per uno stile di vita consumistico, soprattutto quando solo pochi possono sostenerlo, potrà provocare soltanto violenza e distruzione reciproca>>.
Una speranza
Ma non tutto è perduto! Perchè gli uomini possono rigenerarsi e tornare a scegliere il bene e l'umano. <<Sono capaci di guardare a se stessi con onestà, di far emergere il proprio disgusto e di intraprendere nuove strade verso la vera libertà>> (n.205).
Ed ecco l'invito pressante: <<Ad ogni persona di questo mondo chiedo di non dimenticare questa sua dignità che nessuno ha il diritto di toglierle>>.
Nunzio Marotti