“Emotional Tattoos“, il 48° album della PFM (14 anni dopo l'ultimo di inediti), è andato in scena ieri sera a Portoferraio in una Piazza della Repubblica gremita e festante, che ha dimostrato di gradire la continua ricerca musicale e spirituale di Franz Di Cioccio e compagni, ricerca approdata ad “un album dalle sonorità internazionali che conferma, oggi più che mai, come la band non possa essere racchiusa in vecchie e consumate etichette. “Emotional Tattoos“, trova la sua ispirazione nella visione odierna del pianeta e nel rapporto musica-sogno. Esprime una energia consapevole, capace di abbracciare l’ascoltatore, stimolando nel profondo la sua immaginazione. Non sono solo canzoni, sono tatuaggi emotivi che puoi sentire sulla pelle".
Maglietta nera con la scritta Randagio ('con una salvi cinque cani'), più di seimila concerti alle spalle, le bacchette della megabatteria infilate come katane giapponesi nella cintura, sia davanti che dietro, il messaggio di Franz e della PFM è stato quello dell' afflato universale tra tutti gli Uomini e tra essi e gli animali; un tappeto sonoro eccezionale (e l' ottima amplificazione) il veicolo per farlo vibrare sottopelle.
Settantadue anni suonati (in tutti i sensi) quanto indimostrabili, il leader indiscusso del più conosciuto gruppo rock italiano nel mondo, accanto al bassista di sempre Patrick Djivas, si è diviso correndo da una parte all' altra del palco, tra il ruolo di voce -frontman e quello scatenato del grande batterista che è. Una sicurezza l' altro veterano Lucio Fabbri con un violino strepitoso e anche i nuovi o recenti innesti: Marco Sfogli alla chitarra elettrica, il secondo batterista Roberto Gualdi, Alberto Bravin e Alessandro Scaglione a tastiere, chitarre e voce. Scaletta ben miscelata tra i grandi successi e i nuovi brani, fino ai corali bis dell' omaggio a Faber con 'Il Pescatore' e la mitica 'Celebration' cantate e ritmate da tutta la piazza. Un bel concerto con ottima organizzazione.
CR
Foto di Berta S.L.