A proposito di degrado, ho letto con vivo interesse l’articolo uscito ieri circa il degrado a San Giovanni (PF) inviato da Legambiente. Mi complimento con l’associazione ambientalista che è sempre precisa e attenta ai vari problemi elbani e come giustamente fa notare, ribadisco il concetto che tutta la zona di San Giovanni presenta un elevato grado di fragilità territoriale in quanto dichiarata zona esondabile. Poichè negli ultimi decenni quando si parla di “zone degradate” le amministrazioni in tutto il territorio Italiano spesso hanno risolto il problema con cemento e asfalto, non vorrei che accadesse la medesima cosa anche a San Giovanni.
Basterebbe poco per tenere pulito un pezzetto di terra – che per inciso è area pubblica – per esempio che i proprietari delle barche non le abbandonassero, che taluni non scambiassero le medesime in cassonetti per i rifiuti di ogni genere, e via dicendo.
Si potrebbe anche , e qui mi rivolgo direttamente al direttivo di Legambiente , promuovere ed organizzare a costo quasi zero campagne di pulizia dei litorali anche durante il periodo invernale, visto che finita la stagione turistica estiva, nessuno pensa più a togliere i rifiuti che il mare suo malgrado porta. Anche perché è utile pulire l’Elba e renderla accogliente per i turisti, ma tanto meglio renderla piacevolmente fruibile anche a noi residenti.
Roberto Borra