Il viaggio come unica speranza dell'uomo per trovare se stesso. Quel sé che non attende alla fine, ma si coglie nel mentre. Il viaggio come fuga dalla realtà, dalle responsabilità, dal dolore. Come fuga da se stessi. Perdersi cercandosi, trovarsi forse dopo l'accettazione di ogni sconfitta, forse. La sincera ammissione della disperazione della condizione umana, di quella dell'autore Jonathan Rizzo.
Poeta funambolo che in ogni sua parola pone duplici significati. Eternamente errando errando: il senso labirintico di una assenza di soluzione nel concetto di eternità come condanna alla privazione della pace interiore, dell'amore perduto ed irraggiungibile. Ideale idilliaco sempre stante brillante orizzonte; nel gioco verbale della dolce lingua italiana in cui errare offre doppia valenza tra vagare e sbagliare. La summa nella confessione di una mancanza di stabilità e di una disperata ricerca di essa senza possibilità alcuna, e proprio per questa coscienza il non potersi fermare mai in serenità.
Ideale idilliaco sempre stante brillante orizzonte; Nel gioco verbale della dolce lingua italiana in cui “errare” offre doppia valenza tra “vagare” e “sbagliare”. La summa nella confessione di una mancanza di stabilità e di una disperata ricerca di essa senza possibilità alcuna, e proprio per questa coscienza il non potersi fermare mai in serenità.
Una seconda opera, per Jonathan Rizzo, che apre la porta dopo l’esordio de L’Illusione parigina ad una possibile trilogia del viaggio nel suo pellegrinaggio scalzo per i sentieri della grande anima del pianeta, la donna e l’uomo congiunti nell’amore.
Martedì 4 Settembre, agli Scali Giuseppe Mazzini (di fronte al monumento ai caduti del mare), alle ore 21,30, l’autore Jonathan Rizzo presenta il suo volume “Eternamente Errando Errando”, LaSignoria, 2017, con letture, teatro e la chitarra di Massimo Galli.
Jonathan Rizzo: Parole e voce, corpo ed anima. Un animale apolide. Radici nel salmastro mediterraneo del Principato elbano, studi storici nel Granducato toscano e palestra di vita sui boulevard parigini. Un gran bastardo senza casa, il cuore lasciato in ostaggio in un paradiso felsineo perduto nella tradizione dei portatori di luce. Ospite con disonore della nuova antologia di poeti fiorentini, Affluenti, edizioni Ensemble Roma 2016, ed autore unico dei romanzi folli “L'Illusione parigina” edizioni Porto Seguro Firenze, 2016; ed Eternamente Errando Errando edizioni LaSignoria Firenze, 2017.
Di prossima uscita nell'autunno del 2018 la silloge poetica La Giovinezza per l'edizioni Ensemble di Roma. Poeta senza casa, lo potreste trovare in qualche bettola a leggere le sue poesie disperate con l'accompagnamento musicale dei soliti galeotti delle 7 note col progetto di poesia e musica "Jhonnysbar (Nuova gestione)", o in quei luridi postribili di cui fingete di non avere memoria, ma dove in verità avete incontrato le vostre compagne d'altare. Ecco probabilmente sarà lì con loro a bere coi vostri soldi brindando a voi mentre scrive queste ultime note biografiche giusto per il gusto di farvi incazzare.