Oggi l'archeologia dell'Elba perde uno dei suoi protagonisti più attivi, Gino Brambilla. Chiunque abbia operato all'isola nel settore del patrimonio ambientale e culturale gli è a vario titolo debitore. A lui si debbono innumerevoli scoperte, segnalazioni, recuperi, iniziative di tutela sempre prontamente comunicate alla Soprintendenza, per conto della quale è stato a lungo Ispettore Onorario all'Isola, in anni lontani (e difficili per la tutela) assumendo responsabilità anche gravose nel sostegno alla tutela del patrimonio archeologico, in terra e in mare. Peraltro, Gino ha sempre collaborato con i gruppi di ricerca universitari, primo fra tutti quello guidato da Orlanda Pancrazzi.
Non sarà facile mettere insieme ricordi, aneddoti, notizie e arrivare a una descrizione condivisa di un uomo che non rinunciava mai a dire sempre, e totalmente, come la pensava, e che non faceva mistero del suo carattere deciso, a volte spigoloso, ma capace anche di singolare dolcezza con le persone che più gli erano care. Il suo cuore era come le sue mani, capaci di piegare barre di acciaio e di ricamare fiori di vetro.
Altri saranno in grado di delineare meglio la sua attività di animazione culturale e di divulgazione scientifica, per molti aspetti avanzata rispetto ai suoi tempi. Per le attività di archeologia sperimentale sui minerali di ferro, Gino è stato, a pieno titolo, un precursore.
Totalmente autodidatta, appassionato, uomo libero, curioso, intelligente, competente in varie tecniche artigianali (gli amici più intimi conservano piccoli capolavori da lui soffiati nel vetro), aveva costituito un ampio e documentato archivio archeologico che metteva a disposizione dei giovani studiosi (a partire da Alessandro Corretti, ormai molti anni fa, per arrivare a Laura Pagliantini).
Noi di Aithale ce lo ricordiamo ancora nel suo deposito in Calata Italia, con le sue schede e i suoi appunti, pronto ad affidarli ai nostri giovani come una preziosa eredità da far vivere e fruttare: cosa che, adesso, faremo stimolati anche dal suo ricordo e dal suo esempio.
Gruppo AITHALE (Marco Benvenuti, Franco Cambi, Alessandro Corretti, Giorgia Di Paola, Rosarosa Manca, Laura Pagliantini, Edoardo Vanni)
ITALIA NOSTRA ARCIPELAGO TOSCANO (Cecilia Pacini)
Nella foto Gino Brambilla alla fine degli anni '60