L’associazione umanitaria First Aid Onlus si presenta agli elbani. Domenica 17 febbraio alle 17.30 al Circolo ricreativo di Carpani Federica Ciani e Loris Calzolari presenteranno l’associazione proponendo il loro progetto di raccolta fondi a favore dell’associazione Cure Palliative Elba onlus. Seguirà un aperitivo per fare conoscenza e confrontarsi.
“La nostra idea - spiegano Calzolari e Ciani - sarebbe quella di poter organizzare eventi anche all'Elba, come stiamo facendo da anni a Verona, dove abitiamo, per divertirci, trascorrere delle belle serate insieme facendo del bene a chi è meno fortunato di noi”.
E questo progetto non può che partire da Carpani “di fronte alla casa di mia nonna - commenta la dottoressa Ciani – dove ho trascorso molte estati e fasi importanti della mia vita”. E ancora oggi l’Elba è la casa di Federica e di Loris. Qui i due medici da ormai più di un anno hanno aperto due studi e ogni mese vengono per incontrare i loro pazienti ma anche per rivedere amici e conoscenti , ampliando sempre di più il loro “bagaglio elbano”. Da qui la decisione di far sbarcare sull’isola First Aid in cui tutti prestano la loro opera come volontari, lavorando nei paesi in via di sviluppo, ma che ogni anno sceglie un’associazione locale a cui devolvere fondi raccolti con le diverse attività. Quest’anno i due medici hanno scelto l’Elba e l’Associazione Cure Palliative. “Raggiungeteci! Potreste essere coinvolti in una bella cosa”.
Cosa è First Aid onlus
L'Associazione umanitaria First Aid Onlus nasce a Verona nel giugno 2006 dall'idea di due medici e di alcuni amici accomunati dal desiderio di promuovere iniziative socio-sanitarie in favore dei Paesi in via di sviluppo.
L'obiettivo è quello di costruire piccoli ambulatori nei villaggi più poveri, strutture semplici con quel minimo di medicina e chirurgia di base che spesso può salvare una vita. Il presidente è il dottor Loris Calzolari, vicepresidente la dottoressa Federica Ciani.
Dal 2007 al 2015 insieme al loro staff si sono occupati del "Progetto Ambodivona" in Madagascar per due motivi. Il Madagascar è uno dei Paesi più poveri del mondo con una mortalità infantile ancora altissima (1 bambino su 7 non arriva ai 5 anni). Conoscevano personalmente don Raffaello Serafini, di Verona, che 2-3 volte all'anno si reca nella missione di Ambodivona (a 15 km dalla Capitale) gestita da 3 suore argentine. Nella missione sono accolti 160 bambini, per la maggior parte orfani, cui viene garantita una scolarizzazione elementare ed un piatto di riso al giorno, ma che non hanno assistenza sanitaria.
In Madagascar infatti non esistono convenzioni e, paradossalmente, in un paese dove i più fortunati devono vivere con meno di 30 Euro (l'equivalente degli ariari, moneta locale) al mese, tutto è a pagamento (visite mediche, medicinali, ospedali ecc.). Nella missione hanno fornito farmaci per i bambini e per il villaggio ed hanno provveduto ai ricoveri eventuali (nell'aprile 2009 sono state sostenute le spese dell'intervento chirurgico di Andry Noely, 9 anni, affetto da un tumore al n. ottico destro)
I fondi raccolti (ad oggi circa 130.000 euro) sono stati consegnati direttamente e totalmente (essendo tutti volontari) brevi manu o tramite bonifici bancari alla missione; in pratica, nella Onlus non esistono intermediari. Dal 2016 First Aid onlus si occupa della costruzione di un piccolo ospedale in India (Kerala) gestito dal dottor Jerry Joseph, per i malati terminali che altrimenti verrebbero abbandonati.