L’Isola d’Elba, la più grande delle piccole Isole italiane, è un territorio con una precisa identità culturale e morfologica e con un unico confine naturale rappresentato dal mare. Se per un verso la separazione dal continente è un vantaggio evitando una contaminazione che snaturerebbe il suo ambiente e la sua vocazione non solamente turistica, dall’altro provoca una serie di disagi per chi ci vive, sia in termini economici che sociali.
La bellezza declinata in un paesaggio continuamente diverso ma omogeneo, il suo patrimonio culturale ricco di testimonianze di ogni epoca, i suoi abitanti le cui radici risalgono alle popolazione che vivevano nel Mediterraneo, sono alla base della sua ricchezza e dei suoi valori. Ma per vincere la sfida del futuro e porsi in maniera autorevole di fronte agli interlocutori istituzionali e ai mercati internazionali è necessario rinsaldare il senso di comunità e di appartenenza, superando logiche di concorrenza, trovando forme comuni di governance, non solo amministrativa, ma nei settori dei trasporti, della sanità, della scuola, della promozione turistica, della salvaguardia ambientale, della cultura.
Se ne parlerà sabato 30 marzo, a partire dalle ore 9,30, presso la sala Congressi de Laugier a Portoferraio dove la Fondazione Isola d’Elba invita i cittadini elbani, e coloro che credono nella possibilità di creare un “Sistema Isola” come garanzia di sviluppo e benessere, a esporre le loro idee. L’obiettivo è quello di dare voce alle esperienze e alle competenze delle persone che operano sul territorio nel campo della cultura, del turismo, della produzione, del commercio, dell’artigianato, dei servizi, dell’istruzione, dei trasporti.
La Fondazione Isola d’Elba intende facilitare un dialogo con tutte le espressioni della comunità locale, dei cittadini, delle categorie sociali e professionali, per delineare un quadro attendibile dei bisogni e dei valori percepiti dalla popolazione, per capire cosa è possibile mettere in campo in termini di risorse umane, operativi e finanziarie, per avviare un percorso identitario che porti a nuove forme di governo dell’Isola
“Solo partendo dai bisogni di noi residenti – sostiene Marco Mantovani, Presidente della Fondazione - sarà possibile avviare forme di partenariato tra istituzioni, imprese private, categorie sociali, associazioni, per costruire reti e modelli gestionali innovativi e sostenibili finalizzati alla crescita sociale, culturale ed economica dell’Elba. Crediamo che lo strumento della partecipazione e della condivisione intese come coinvolgimento delle comunità tramite processi di ascolto, ricerca ed interazione – conclude il Presidente della Fondazione - sia la strada più giusta per innescare un processo virtuoso di cambiamento e di miglioramento delle condizioni di vita di noi elbani.”
Fondazione Isola d'Elba