Lunedì 19 agosto, a Poggio in piazza del Castagneto alle 21.30, nuovo appuntamento con le serate culturali per parlare di libri con le novità della narrativa e della saggistica raccontate dagli autori e presentate da Isabella Zolfino.
“Fiorenza & Cosmopoli, a tavola nel Rinascimento” di Alvaro Claudi.
Storie di cucina, di personaggi e spigolature di vita quotidiana nella Firenze di Cosimo de’ Medici nelle sue Terre e Portoferraio.
Nella ricorrenza di Cosimo primo dei Medici si da uno spaccato di storia di quel periodo del Rinascimento, che riguarda la vita comune, dalla povera gente, al ceto medio e ai grandi signori, in Firenze e nei terreni del granducato. Cosimo fortificò le città strategiche ma incentivò l’agricoltura anche nelle “nuove terre” I mercati cittadini potevano offrire una varietà di prodotti freschi che provenivano dai territori del contado fiorentino e degli altri domini. Nel 1548 fece costruire la città-fortezza di Portoferraio nell'Isola d'Elbache Cosimo denominò“Cosmopoli, città del kosmos culla della civiltà e della cultura, esempio di equilibrio e razionalità". E che dotò di regolamenti di cui sono riportati per esteso alcuni manoscritti. Il Rinascimento è un periodo di grandi cambiamenti, di scienza, di arte, ecc. ed anche di gastronomia. Messisburgo, Rossetti, Scappi, Cervio, Lancerio e De Roselli, realizzarono una rivoluzione con le loro pubblicazioni con le quali diffusero i dettami per realizzare una grande cucina. Si esalta soprattutto la concezione filosofico sanitaria del piacere onesto del cibo, il cui scopo prioritario è il mantenimento della buona salute. Il cibo, è pertanto una sorta di medicamento e va consumato secondo il proprio stato di salute. Anche Leonardo da Vinci da un suo contributo come Caterina dei Medici esportando il ricettario italiano alla corte di Francia. Infine sono proposte un congruo numero di ricette rilevate dalle opere di “Maestro Giovanni de’ Rosselli (1518) e di Cristofaro di Messisburgo. Sicuramente le opere di cucina più importanti del Rinascimento.
“Ne’ carne ne’ pesce” di Alvaro Claudi, a cura di Rossana Galletti e Agostino Stefani, Persephone edizioni.
Nel libro, dopo aver delineato la realtà Toscana e dell'Arcipelago sull'utilizzo nella cucina sia delle piante spontanee che coltivate, vengono descritte puntualmente circa 120 ricette in cui si illustra come le piante siano utilizzate nella preparazione di piatti (spezza digiuno, primi piatti, secondi piatti, contorni e dolci), marmellate, conserve, condimenti e liquori in uso comune. Questa pubblicazione vuole offrire uno strumento didattico per rieducare le persone a riscoprire la buona verdura dei nostri orti, le buone erbe di campo, i frutti spontanei e le vecchie varietà di fruttifere autoctone offrendo un inedito panorama di alternative alimentari, attraverso un ricco ricettario sia tradizionale, sia innovativo.