La Chiesa evangelica valdese ricorda la Festa della Libertà con un culto pubblico che si terrà nel tempio di Rio Marina (Piazza Mazzini) domenica 16 febbraio alle ore 10.30 a cui seguirà un aperitivo augurale e l’accensione di un piccolo fuoco. Quest’ultimo in ricordo dei falò di gioia che vennero accesi dai valdesi nel 1848 quando si sparse la notizia che le Lettere Patenti erano state firmate dal re Carlo Alberto: ai valdesi erano stati concessi i diritti civili e politici.
Da Torino partirono due membri di chiesa per annunciare il lieto evento alle popolazioni di Pinerolo e delle Val Pellice, Val Chisone e Val Germanasca.
Fu così che nelle Valli Valdesi furono accesi tanti falò che oltre ad essere una manifestazione di felicità, rappresentavano l'unico mezzo di comunicazione per quanti abitavano nelle piccole borgate o nella pianura sottostante. Insomma, una sorta di social media primordiale. Da allora l'accensione dei fuochi è un evento utile per affermare che le libertà concesse ai valdesi e poi agli ebrei, ci interrogano ancora oggi e ci invitano a impegnarci in ogni momento nelle lotte per le libertà, proprio come in quel lontano 17 febbraio 1848.