Ci bombardano con mille paure di contagio però invitano a non fare allarmismi.
Lo prova l'affannosa corsa di questi giorni nelle farmacie Elbane per accaparrarsi una mascherina mentre è calata l'attenzione e quindi l'informativa sulle precauzioni e prevenzioni per le malattie infettive come la TBC, HIV, scabbia, polmoniti atipiche e New Delhi che di certo non sono sconosciute al nostro presidio Ospedaliero.
Dalle comprensibili emotività, alcune Amministrazione della nostra Zona Vasta al di la del mare hanno predisposto nei loro ospedali delle zone o reparti temporanei adeguati alle malattie infettive secondo il protocollo Ministeriale da seguire nel caso il personale medico e infermieristico si trovasse di fronte a un paziente contagiato da Coronavirus o da polmonite sospetta. Il paziente, presunto contagiato, dovrebbe prima di tutto essere isolato durante gli esami iniziali e subito dopo trasferito con tutte le cautele del caso.
L'Assessore alla salute di Piombino con un comunicato ha rassicurato la Cittadinanza che l'ospedale e il Comune sono in contatto quotidiano e se si dovesse verificare un caso sospetto si aprirebbe immediatamente un canale facilitato per rapportarsi con l'ospedale di Livorno oppure lo Spallanzani di Roma. Chiediamo all'Assessore alla Salute di Portoferraio o al futuro Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla sanità (con la speranza che venerdì 14 prevalga il buon senso) di rassicurare anche noi Elbani che la Politica locale segue quotidianamente, con i vertici del nostro presidio Ospedaliero, gli sviluppi di questa emergenza confermando (ce lo auguriamo) che anche a Portoferraio è attivo un reparto temporaneo adatto alle malattie infettive.
Il nuovo Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla sanità come primo atto, a nostro giudizio, deve far sospendere immediatamente il passaggio di pazienti barellati o in carrozzella (per eliminare eventuali contagi via aerea) provenienti dall'esterno in ambulanza, dal salone del CUP dove sostano decine di persone adulte, anziani e bambini. Nella parte posteriore della struttura ospedaliera ci sono accessi che con piccoli accorgimenti si possono utilizzare per il trasporto diretto al pronto soccorso.
Francesco Semeraro
Comitato Elba Salute