Prendo in prestito le parole di una canzone di sanremiana memoria perché tante sono le parole dette e tante ancora se ne diranno per descrivere una esperienza così trasformante…kafkiana come quella che stiamo vivendo. Già, perché se kafkiano è l’aggettivo che racchiude in una sola parola la sensazione di trovarsi all’improvviso in un mondo in cui i consueti modi di pensare e di comportarsi non funzionano più, è proprio questa la sensazione che sta permeando le nostre vite.
Si è detto tutto…cosa DOBBIAMO fare, cosa non POSSIAMO fare, come DOBBIAMO sentirci, come POSSIAMO riempire le nostre giornate. Ci sono tutorial che ci spiegano cosa fare a casa, quali giochi organizzare con i nostri figli…pulire, fare esercizio fisico, cucinare…c’è un tutorial per ogni esigenza, chi ha parole da dire le dice, le canta, le recita, e su tutto un grido…#iorestoacasa!
E a casa ci siamo anche noi …quelli del CERBONI, un variegato tesoro di studenti, famiglie, docenti e personale ATA. Ognuno nelle proprie case, al riparo da un nemico invisibile e silenzioso, con il Dirigente Scolastico che tiene unita la trama di questa storia.
Al riparo certo, ma non inermi…in guerra, ma non sconfitti…in battaglia, ma non disarmati. La nostra forza è la conoscenza! Che non si ferma, perché sarebbe come fermare il cuore pulsante della società. In questa guerra possiamo fare a meno per qualche tempo della nostra “libertà personale”, ma non possiamo smettere di esprimerci, di crescere, di respirare cultura, di arrivare fino in fondo a questa grande prova riscoprendoci migliori.
E allora onore al merito a tutti i docenti del CERBONI, quelli più avvezzi alle nuove tecnologie e quelli che si sono riscoperti dei cyber teachers (oserei tradurre “professori digitali”). Catapultati in una didattica a distanza che di distante ha solo il nome, perché il cuore e gli sforzi di questi indomiti professori sono con i loro studenti.
Non è retorica, non sono frasi fatte, d'altronde non ne abbiamo bisogno in questo momento in cui scorrono FIUMI DI PAROLE.
Sono curvi sul computer a districarsi tra le tante App, Piattaforme, Videolezioni, correggono gli esercizi, scrivono le email ai loro studenti, interagiscono con i genitori, si confrontano tra di loro. I gruppi creati sui social sono ormai innumerevoli, c’è quello tra i “Prof”, c’è quello di “Italiano”, “Inglese”, e così via…si condivide, si prova a sorridere e talvolta a sdrammatizzare, ci si fa compagnia e…si cresce insieme anche in questo momento così difficile.
Ma tutti, tutti i sacrifici vengono ricompensati da un messaggio di una studentessa che ti scrive “anche lei prof ci manca”, dall’impegno che vedi profuso dagli alunni e dai genitori che li accompagnano operosi e pazienti in questo nuovo percorso didattico, dalla constatazione che la vita va avanti, che la speranza non delude e che…#andrà tutto bene!
GRAZIE A QUELLI DEL CERBONI
Emanuela De Domenico (ITCG Cerboni)