Andrea Volpi ha inanellato una nuova esaltante prestazione, nel fine settimana appena trascorso, al 44° Trofeo Maremma, che disputava per la terza volta in carriera, con la Skoda Fabia R5 del Team New Star 3 di Verona.
Il pilota di Portoferraio, alla terza gara in un mese, ha colto un quarto posto assoluto decisamente d’effetto, affiancato per la prima volta dalla giovane copilota lucchese Jessica Fredianelli, al termine di una giornata corsa costantemente su ritmi alti, dato l’elevato livello degli avversari.
La gara si era avviata con cautela, per Volpi, soprattutto per sistemare al meglio il set-up della Fabia in funzione delle non facili condizioni del fondo trovato nel primo giro di prove , quindi partendo un’ottava posizione, prontamente migliorata dal secondo loop con una decisa progressione, quando le sensazioni alla guida della vettura boema andavano in crescendo ed anche la joint con la sua giovane copilota si stava affinando. Il finale di gara, anche con l’imbrunire ha sugellato quella che poi si è rivelata una prestazione di alto profilo, avvalorata ulteriormente dall’aver firmato il miglior tempo assoluto nella settima prova, quella di Gavorrano, quando certamente i giochi di classifica erano tutt’altro che fatti.
Il quarto posto di Follonica ha consentito a Volpi, anche in virtù del sesto posto al recente “Elba” tricolore di conquistare il secondo posto finale nel Trofeo Rally Toscano, mancando d’un soffio la vittoria, per la quale era necessario giungere almeno terzo.
“Una gara indimenticabile – commenta Volpi – tutto ha girato al meglio, direi alla perfezione. Indimenticabile perché il plateau degli avversari, tra “nomi” e vetture era decisamente alto, il ritmo si è fatto subito sostenuto e pur avendo avviato la competizione “di conserva” per evitare errori non ci siamo persi d’animo ed abbiamo dato dentro a tutto quanto era possibile dare per provare a far nostra una soddisfazione come quella che è arrivata. Macchina perfetta, squadra altrettanto perfetta ma devo spendere due parole anzi, molte di più, per la mia copilota Jessica, che la posso definire una “professionista mancata”. Una copilota di quel livello lì dovrebbe correre ai massimi livelli. E’ stata semplicemente eccezionale, mi ha assecondato in tutto, pareva corressimo insieme da anni, molto del merito del risultato ottenuto è arrivato anche da suo apporto. Mi auguro che possa trovare un sedile importante perché lo merita e da parte mia se vi sarà ancora la necessità sarà la prima scelta per averla di nuovo al mio fianco!”.