Niente Aleatico nel 2013, ad agosto-settembre la vendemmia del prezioso vino passito, che ha conquistato il Docg nel 2010, unico in Toscana, non avverrà. Un fatto che pare incredibile e Giuliana Foresi, grande esperta e memoria storica della viticoltura elbana, non ricorda un fatto del genere. Una notizia quindi del tutto inaspettata che impedisce la produzione di circa 150 mila bottiglie di Aleatico per questo anno; in pratica per pensare ad una nuova produzione di vino Aleatico, bisognerà attendere la vendemmia del 2014, dopo il bicentenario della presenza di Napoleone sull'isola, uno dei grandi sostenitori del vino dolce tipico dell'Elba. A comunicare questa amara sorpresa è il presidente del Consorzio di tutela dei vini Doc dell'isola Marcello Fioretti, della tenuta Acquabona di Schiopparello.”Purtroppo - dice l'esperto- in maggio il tempo ha messo in atto un tiro mancino alla produzione futura. Il vitigno Aleatico, che fiorisce un po' prima degli altri, ha subito le conseguenze negative del clima freddo, ventoso e con temporali improvvisi. I fiori che sarebbero dovuti poi diventare acini, sono stati messi kappaò e quindi il grappolo futuro non vedrà svilupparsi i chicchi d'uva. Un fenomeno negativo che ha colpito quasi tutti i nostri 16 produttori associati nel Consorzio, solo due hanno avuto un danno del 60% gli altri tra il 90 e il 100%”. Tecnicamente questo processo che dal fiore fa giungere all'acino che poi maturerà, si chiama allegagione dei grappoli, fase che appunto è andata in malora a causa del cattivo tempo atmosferico. “Per fortuna – prosegue il tecnico- le altre produzioni dei vini Doc, il Bianco, il Rosso, il Rosato e tutti gli altri, non hanno risentito di questa situazione, essendo avvenuta la fioritura di altri vitigni più tardi, con il tempo migliorato, per cui le produzioni saranno normali e di ottima qualità. Per l'Aleatico, anche se non in tutte le cantine, si hanno delle scorte del passito degli anni scorsi e poteremo in qualche modo far fronte a certe richieste di clienti, seppure in modo ridotto rispetto al solito. Ci stiamo rivolgendo poi a Regione e Provincia – conclude -per avere sussidi, visti forti danni che conseguono questa débâcle, ma non siamo per niente ottimisti delle risposte che avremo“.