Nuova proposta socio culturale per Capoliveri: "Aspettando la Festa dell'uva del 2023".
Dalle ore 15 di oggi domenica 9 ottobre, ad ingresso libero, in piazza Matteotti si potrà assistere alla sfilata dei contradaioli del rione Torre.
Indosseranno costumi in grado di rappresentare varie epoche del passato e a seguire saranno offerte performance con protagonisti vari soggetti che saranno impegnati a creare un pomeriggio di socializzazione e di spettacoli, in attesa della Festa dell'uva che dovrebbe ripartire nel 2023.
Ci saranno i "Tappezzieri marinesi", i ballerini di "Danzamania", la band degli "Scapestrati", le animatrici dei laboratori per bambini e molto altro fino a tarda sera, compresi stand enogastronomici elbani.
Non solo, oltre i gialli della Torre, sono stati invitati tutti i rioni storici, che potranno partecipare con i loro stendardi; gruppi che caratterizzano il paese collinare durante la Festa dell'uva e quindi i rosso amaranto del Baluardo, gli azzurri della Fortezza e i verdi del Fosso e non mancheranno i rappresentanti della Pro Loco.
“Si- dice Leonardo Dolera, il capo rione dei gialli – proponiamo questo nuovo meeting per arricchire la manifestazione folkloristica annuale che vive dal 1996. Si attua i primi di ottobre e dovrebbe essere rilanciata il prossimo anno. Abbiamo intitolato l'evento "Aspettando la Festa dell'uva del 2023", per impegnare i nostri contradaioli e tanti amici nel creare altre chance spettacolari che ruotano intorno alla Festa dell'uva.
Proponiamo quindi la Festa del rione per ampliare la manifestazione storica, in quanto è ben nota la "sfida" paesana annuale per la quale noi e gli altri rioni vogliamo conquistare il trofeo "Bacco", trasformando Capoliveri con scenari che riproducono altre epoche. In tal modo portiamo i numerosi visitatori a rivivere episodi del passato, vicende che per il paese sono state significative e ruotano tutte intorno al tema della vendemmia. Creare anche una festa del rione secondo noi può contribuire a rinforzare la Festa dell'uva con uno o più eventi che precedono quello classico. Un appuntamento che potrebbe essere gestito in primavera o in altro periodo antecedente l'autunno".
E Leonardo conclude ringraziando tutti i partecipanti e in particolare l'associazione di volontari, gestita dal poeta Giovanni Puccini, l'Apam, che ha dato un notevole contributo alla riuscita e alla preparazione del nuovo incontro culturale.
Stefano Bramanti