In questi giorni ero presente ad un incontro con i giovani della Fondazione Exodus che si occupa del recupero dei tossicodipendenti.
Un’esperienza costruttiva e positiva che ha suscitato curiosità verso la notizia che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden pare abbia compiuto un passo importante per la depenalizzazione della droga.
Biden, giovedì scorso, ha tenuto un discorso che avrebbe perdonato tutti i precedenti reati federali di semplice possesso di marijuana, una mossa che potrebbe aiutare migliaia di americani, e ha esortato i governatori statali a fare lo stesso, ma non sostiene la legalizzazione della droga, sebbene 19 Stati, dalla California al Massachusetts fino alla stessa Washington D.C. abbiano già compiuto quel passo.
Il perdono per possesso della marijuana ha una forte dimensione politica. Potrebbe stimolare in particolare i giovani elettori e gli afroamericani ad andare a votare nelle prossime elezioni di mid-term di novembre dove i repubblicani sono dati per favoriti, ma rischia anche di venire etichettato dai suoi rivali come un leader debole nei confronti del crimine.
Il dibattito sulla marijuana è parallelo ai mutevoli atteggiamenti sociali che hanno guidato la legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
I cittadini americani paiono molto più avanti dei loro leader politici sulla questione. Pochi mesi fa, Gallup, la società che effettua sondaggi riconosciuti in tutto il mondo, ha affermato che gli americani, nelle ultime settimane, hanno fumato in percentuale più erba rispetto a una sigaretta di tabacco. Il National Institutes of Health ha riferito che il consumo di marijuana tra i giovani ha raggiunto i massimi storici.
Nonostante i cambiamenti sociali, diversi politici sono ancora reticenti a muoversi in modo aggressivo sulla questione. Alcuni sembrano preoccupati per essere etichettati come deboli sulle droghe. Altri temono che la depenalizzazione completa possa portare a un maggiore consumo.
Tuttavia, questa questione politica sembra andare verso una direzione chiara.
Enzo Sossi