Importante appuntamento al liceo Foresi del Grigolo domani 12 novembre alle ore 11, e il giorno dopo alle ore 9 bis alla media Pascoli. Due incontri con la Fondazione Caponnetto, guidata da Salvatore Calleri e Elisabetta Baldi, la vedova del compianto fondatore del pool antimafia di Palermo, deceduto nel 2002, che lanciava spesso questo appello ai giovani. "Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova resistenza, la resistenza dei valori, la resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare, e di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L'avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre!" Per tener fede a tutto ciò la Fondazione che porta il suo nome, ha creato da 4 anni il progetto "Sentinelle della legalità", rivolto agli studenti della Toscana, chiamati a inseguire i migliori principi per costruire una società migliore. Il piano culturale è affidato al responsabile nazionale del settore scuola della Fondazione, l'editore Domenico Bilotta, che ha un fitto calendario di incontri per tutte le scuole della Toscana, ma anche in altre parti dello Stivale. "Un ritorno il nostro- dice Calleri- dopo alcuni anni dal progetto che attuammo qui chiamato "Elba cittadella della legalità", dopo gli impegni svolti a Campo e Pianosa e vari incontri con le scolaresche gestite insieme a da "La Giornata della scuola. Quali prospettive per questo nuovo appuntamento della Caponnetto? Sono positive. Bisogna continuare a monitorare la situazione; il progetto Sentinelle approda all'Elba con grande entusiasmo. E l'Elba è un territorio in cui sicuramente il progetto andrà avanti". "Ci auguriamo che le Istituzioni locali, tutte,- gli fa eco l'architetto Bilotta - non manchino di partecipare attivamente per non deludere i giovani concittadini e favorire il loro protagonismo. Invitiamo tutti i ragazzi e le ragazze, gli insegnanti a promuovere ampiamente la partecipazione di genitori e cittadini". Bilotta era già intervento in gennaio al Teatro dei Vigilanti, per la piece teatrale "Per non morire di mafia" di Piero Grasso, il magistrato che ha dedicato tutta la sua vita alla lotta contro la criminalità organizzata e che è stato anche Procuratore nazionale Antimafia, ora presidente del Senato. La Caponnetto negli anni 2000 lanciò allarmi di possibili infiltrazioni mafiose sull'isola, in mezzo a scetticismo, poi esplose il caso del camorrista Marandino e l'associazione ha fornito, periodicamente, rapporti sulla situazione della malavita in Toscana e all'Elba.