Nella prima giornata di presentazione del progetto per la nuova gestione associata del turismo che si è svolta a Capoliveri la scorsa settimana, è partito da questo grafico scaturito da uno studio effettuato nel lontano 1972, il Professor Paolo Ricotti, per spiegare alla platea presente a che punto siamo e in che direzione dobbiamo andare affinché l'isola d'Elba possa riaffermarsi come meta turistica internazionale da grandi numeri. Partendo quindi dal dato di fatto che tutte le tendenze predette dal cosidetto "diagramma del collasso" sono state confermate e snocciolando una serie di studi e trattati dei più illustri economisti mondiali, il Professore di Global Communication è arrivato al punto: "L'unico modo per riqualificare l'Isola d'Elba è la creazione di valore".
Il valore, ha spiegato Ricotti, lo si può creare solo attraverso i principi universali dell' Economia Sostenibile, che ci chiedono di abbandonare la filosofia degenerativa del profitto a tutti i costi e abbracciare una visione evolutiva orientandosi verso la creazione di bene e benessere, aumentando il valore immateriale dell'offerta esistente e di conseguenza anche il profitto.
Gli obiettivi di una tale operazione saranno, in estrema sintesi: dare consistenza strategica alle attività esistenti, qualificare la differenziazione dell'offerta e, la sfida più importante e difficile, stimolare e facilitare la definizione dei rapporti tra tutti gli attori coinvolti perché, per la riuscita del progetto, è indispensabile che gli enti, le aziende e i singoli cittadini collaborino e partecipino.
Si tratterà quindi di individuare gli innumerevoli punti di forza di cui disponiamo, puntare su di essi per renderli ancora più forti e lavorare per risolvere le debolezze.
L'ambizioso compito di rivisitare l'Elba attraverso canoni più attuali e mettere in pratica le 6 ore di lezione d'economia del Professor Ricotti, è stato affidato ai Professori Andrea Rossi e Maurizio Goetz, docenti e consulenti di startegie di comunicazione e marketing digitale, i quali, il giorno successivo, ci hanno spiegato che il primo punto debole su cui si dovrà lavorare è proprio il fatto che l'Elba non è mai stata comunicata all'esterno, se non in modo frammentario e comunque insufficiente.
Nei pochi giorni a disposizione (l'incarico affidato loro dal Comune di Capoliveri, capofila del progetto, risale solo alla fine di Dicembre), Rossi e Goetz hanno elaborato un piano d'azione non convenzionale che dovrà trasformare l'offerta esistente, che al momento non ha una caratterizzazione peculiare, in una moltitudine di esperienze turistiche legate ai mercati specifici. Questo avverrà attraverso un largo uso del web e dei social media, attraverso i quali si dovrà ridefinire il posizionamento del brand "Isola d'Elba" e della sua offerta, usando una comunicazione mirata e diversificata per raggiungere capillarmente ogni segmento d'interesse e le loro combinazioni in un modo innovativo, articolato e flessibile in funzione delle reazioni del mercato.
Il primo passo verso la realizzazione del progetto è stato fatto con l'uscita del bando per la creazione del Media Social Team, la struttura organizzativa che offrirà nuovi posti di lavoro e formazione per i giovani elbani, in scadenza venerdì 31 Gennaio.
Cultura, creatività, cooperazione, sostenibilità e comunicazione sono quindi le parole chiave della nuova strategia promozionale del turismo elbano che, partendo dall'occasione fornita dal Bicentenario Napoleonico, si prefigge di riportare all'Elba, in tempi brevi, quei 500.000 visitatori, che sono il vero obiettivo dell'articolato progetto.