Antica ricetta riese di quando le capre erano molto presenti sul territorio isolano. Di lunga preparazione veniva cucinata per le feste principali o consumata nelle merende elbane con gli amici e un fiasco di buon vino. Adesso è molto difficile che venga preparata, con qualche eccezione come quelle che vi presentiamo nella versione che ci ha raccontato la signora Corinna di Rio Marina.
Trippa di capra ripiena di Corinna.
Ingredienti:
Trippa di capra
Budellini di capra
Latte
Pancetta
Pane raffermo
Sangue
Cipolla
Carote
Sedano
Sale
Preparazione:
Lavare la trippa bene bene e metterla in un pentolone d’acqua al fuoco con tutti gli aromi, carota sedano cipolla parecchio sale e cuocere per un’ora.
Le budelline vanno lavate sotto l’acqua per tantissimo tempo e poi con un ferro da calza si girano, vengono rovesciate, si lavano bene e si fanno stare una nottata in ammollo sotto il rubinetto. Poi si fa una “pappetta” di latte e di pane raffermo, poi ci si aggiunge un bel battuto di tutti gli odori senza l’aglio. Si prende un bel pezzo di pancetta arrotolata, si trita fino a farla diventare una poltiglia e si mescola con il sangue raffreddato. Si lavora con il mix fino a che viene liquido e si aggiunge alla “pappetta” preparata prima. Poi ci si aiuta con un imbutino e si riempie le budelline, si legano prima in fondo e poi quando son pieni si legano in cima, si mettono a cuocere a parte, non con la trippa, per una mezz’oretta e si fa sobbollire leggermente altrimenti si rompono. Si servono tagliati a pezzetti insieme alla trippa tagliata a pezzetti accompagnata da dei crostini di pane raffermo bagnati nel brodo, con un bicchiere di vino rosso. Era una delle merende tipiche delle bettole elbane.