In questa campagna elettorale si è parlato poco e male di agricoltura, nonostante tutti affermino di ritenere importantissimo questo settore. Vorrei sommessamente indicare alcuni spunti di riflessione sulle molteplici valenze positive dell’attività agricola, indicando poi i passi concreti che si dovranno compiere.
Il nostro Comune annovera alcune aziende di eccellenza sia nel settore vitivinicolo, sia in quello olivicolo; ciò crea reddito ed occupazione. Vi sono inoltre piccole aziende, ma anche singoli cittadini, che coltivano frutta ed ortaggi: tutto ciò aumenta l'autonomia alimentare e migliora la qualità dell'alimentazione tra la popolazione
Il nostro territorio presenta ambienti naturali di grande attrattiva, integrata da un'offerta enogastronomica spesso eccellente. Ciò a dire che per le produzioni agricole di qualità vi è un potenziale elevatissimo, da sviluppare in sinergia con il settore turistico.
L'agricoltura tutela il territorio e l'ambiente; inoltre abbellisce il paesaggio, con una ricaduta positiva sull'attrattiva turistica.
L’agricoltura, anche quando è praticata per diletto o passatempo, permette a disoccupati, pensionati, anziani di continuare ad essere elementi attivi, migliorandone la qualità della vita.
Coltivare i prodotti tipici di un territorio mantiene viva la memoria del passato e delle culture materiali dei luoghi; equivale, in un certo senso, a conservare e rileggere antichi libri.
Tuttavia, analizzando le problematiche del territorio rurale e del mondo agricolo si possono individuare alcuni aspetti critici, che devono essere superati con la partecipazione coordinata di tutti i soggetti coinvolti.
Per questo, credo che sia necessario delineare alcune linee guida ed elencare alcune proposte pratiche:
1) Occorre ridare spazio alle aree coltivate, espandendo la coltivazione di orti e frutteti.
Per facilitare il raggiungimento di questo obbiettivo l’Amministrazione Comunale ha avviato il censimento dei terreni agricoli incolti. Attraverso accordi con gli imprenditori agricoli, le associazioni di categoria, il Parco, la Regione, dobbiamo sviluppare un progetto di recupero dei terreni agricoli, degli antichi terrazzamenti e delle produzioni agricole perdute.
Va sottolineato che il Piano Paesaggistico della Regione Toscana prevede importanti contributi per reimpianti e riconversione dei vigneti proprio nelle zone di particolare valenza ambientale e paesaggistica, di cui l’Elba fa parte.
2) E’ importante coordinare le iniziative e creare una rete tra le aziende agricole di ogni settore produttivo, le associazioni di categoria, gli operatori del settore commerciale e della ristorazione. A questo scopo verrà istituita una Consulta per l'Agricoltura; ad un Consigliere Comunale sarà affidata una delega ai problemi del settore.
3) Sarà una priorità dell'Amministrazione, anche in collaborazione con soggetti privati ed ONLUS (es. Slow Food), approntare spazi permanenti per la promozione e la commercializzazione diretta dei prodotti agricoli locali (stiamo considerando l'ipotesi della "Gattaia"). Vorrei ricordare quanto è già stato realizzato con successo, ad esempio, con l'Enoteca della Fortezze.
Parallelamente l'Amministrazione opererà per sostenere la presenza dei nostri prodotti tipici all'interno delle principali mostre di settore e promuoverne la conoscenza anche, ad esempio, in occasione degli eventi in programma nella nostra città.
4) Un capitolo a sé riguarda il completamento del Frantoio pubblico. Nel comparto olivicolo elbano, all’eccellenza del prodotto non corrisponde una adeguata diffusione. Per puntare al rafforzamento del settore, anche dal punto di vista commerciale, è indispensabile che vengano superati i residui ostacoli burocratico-amministrativi e si giunga al completamento ed all'attivazione della struttura.
Ugo Lucchini, Dott. Agronomo ed Enologo
Candidato al Consiglio Comunale di Portoferraio nella lista Cosetta Pellegrini Sindaco