Tra un'ora si chiude la campagna elettorale. Voterò Altra Europa per Tsipras alle elezioni europee perché in quel progetto e in quel programma mi riconosco: serve un'ala sinistra molto riformista a sinistra del PD. Un deciso riformismo è preferibile a una pseudo rivoluzione urlante ma malferma sulle gambe.
A Portoferraio mi riconosco nel progetto di Cosetta, tant'è che con lei mi sono candidato. L'essere un elbano "di fori" è un serio problema ma prometto di lavorare per questa coalizione, se le cose andranno come devono andare, a prescindere da un eventuale successo personale. Alla fine i conti tornano. Mortoferraio pare una comunità vitalissima in questo periodo, piena di problemi ma anche di consapevolezza. Sapremo raccogliere questo invito e svolgerlo in positivo. Non si parte dal nulla, almeno sul versante culturale, che è quello per cui ho qualche competenza. Mi limito a poche parole chiave: Sala Nello Santi, Fortezze, Teatro dei Vigilanti, Elba isola musicale, villa romana delle Grotte. Il lavoro di Antonella Giuzio è stato un ottimo lavoro.
Cultura, paesaggio e benessere diffuso saranno nodi centrali nei prossimi cinque anni. Moltissimo c'è ancora da fare.
L'esperienza di Cosetta, adesso, non è il segno di una continuità. Al contrario, è esperienza pregressa e perfetta conoscenza della macchina amministrativa, ovvero quello che serve per ripartire subito. Perché di una cosa, e su questo saremo tutti d'accordo, non c'è bisogno: di perdite di tempo. Che cosa stiamo aspettando?
C'è ancora tempo per decidere, da qui a domenica. Poi, da lunedì, si torna alle cose concrete.
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