Apro il giornale online e cerco disperatamente uno dei pochi editoriali per cui vale la pena vivere.
Si tratta di un apparentemente banale sito locale, che parla al 95% di questioni elbane, incomprensibili a chi non si interessi dell'isola quotidianamente.
Il mio editoriale preferito, pensate, non è certo quello di Scanzi sul Fatto, nè tantomeno di Gramellini sulla Stampa o di Feltri. Il mio editoriale preferito non è nemmeno quello de Le Monde, del Guardian, del New York Times, e nemmeno di Beppe Grillo. Il solo pezzo opinionista che mi manca il giorno che non esce è quello del caro Direttore (scrittore, giullare e romanziere) Sergio Rossi.
Anche se fondamentalmente le nostre Weltanschauung combaciano, le contorte evoluzioni dell'incoscienza ci hanno portato a calcare i terreni di due contraddistinte partigianerie. In piu', se considerate che entrambi abbiamo un consumo enologico pari a piu' del doppio della media nazionale, capirete che è importante sincerarsi che l'ora in cui scriviamo sia precedente al consono aperitivo, direi, intorno alle 18:30. Per me è cosa ben piu' facile da verificare, in quanto scrivo di getto, non correggo, e da un po' di tempo a questa parte scrivo quasi esclusivamente sui social network.
Per lui la cosa si complica, perché avvalendosi della piattaforma mediatica che dirige potrebbe benissimo aver scritto certe cose in regime di totale sobrietà e averle pubblicate in ora crepuscolare, o viceversa. Oggi, entusiasta dell'aver trovato un nuovo suo pezzo (cercate A SCIAMBERE, è una locuzione vernacolare dell'Elba Orientale che deriva da una deformazione del francese CHAMBRES, aneddoto reperibile su mucchioselvaggio.org), mi sono subito incazzato di nuovo a partire dall'incipit.
Senza bisogno di andare avanti, comincerò col commentare la prima frase, che (mi duole dirlo, da buon antigiudizioapriori) si sa già dove vuol andare a parare. Apro una breve parentesi: Caro Sergio, la tua grandezza di letterato si sgonfia alla grande quando uno può intuire dalla prima frase già tutto quello che vuoi dire! Chiusa parentesi. Puttanata clamorosa subito di getto (saranno state le 10 di sera?). "Berlinguer citato a stracazzo".
Carissimo Sergio, depositario dei diritti d'autore sulla citazione - non solo del pensiero - ma addirittura del nome, di Berlinguer, aripijiateeeee!!!! Come si dice in romanesco (ndr: scrivo dall'occidente dell'isola, territorio nel quale la parlata somiglia piu' al romanesco che non al fiorentino portuale idioma ferrajese col quale pensa e parla il Direttore in causa).
A proposito del seguito, molto interessante e affettuosa apologia del "giusto" Giusti, non mi permetterei mai di sindacare su letteratura di sentimenti dal sapore necrologico, in quanto - NEI VALORI FONDAMENTALI - da buon uomo e buon pietrogorista, condivido l'amore per la storia e la storicizzazione passionale degli eventi. Hegelianamente e marxianamente (altri spiriti dei quali io e il direttore siamo pregni) la storia e il rispetto e l'amore dei personaggi che ne hanno fatto parte, soprattutto di quelli che fisicamente abbiamo avuto la fortuna di conoscere di persona, sono l'humus di ogni possibilità di costituzione di un uomo che si rispetti. Però, a proposito del Giusti, quando giovincello - io come Sergio - non esistendo il Movimento di Pietro Gori, ci arruolavamo da "oriundi" nella nazionale dei COMUNISTI, a proposito di Saurone Giusti ricordo solo questo aneddoto: Ero appena entrato a far parte di un gruppo che voleva fare una sorta di rivoluzione nel mio comune, e dopo un paio di assemblee locali (a Marciana Marina, perché a Marciana non è mai stata concepita una sede dell'allora PCI), capii che qualunque cosa si proponesse in sede di assemblea c'era sempre qualcuno pronto (non faccio nomi) a smentire e a rassicurare tutti che in merito era GIA' STATA PRESA UNA POSIZIONE.
Alla mia domanda: "e da chi?" la risposta era sempre la stessa: "l'ha detto Sauro Giusti da Portoferraio!". A quel punto diventava assolutamente inutile tentare di portare argomentazioni e cercare lo scambio dialettico. L'AVEVA DETTO SAURONE poneva fine a qualunque possibilità di ragionare. E oggi mi venite a dire che Grillo è un desposta totalitario? Ma voi, voi che vi siete detti comunisti, voi che poi - per nascondere la vostra ASSUEFAZIONE al capitalismo - avete cominciato a dirvi ANTIFASCISTI, e intanto non facevate nulla per essere ANTICAPITALISTI, voi ve ne rendete conto che se Berlinguer ve lo lasciamo è solo perché è un vuoto mito ellenico?
Vi rendete conto che Berlinguer è stato tra parentesi l'ideatore dell'EUROCOMUNISMO che altro non era se non un'EUTANASIA dell'ideale marxista leninista del COMUNISMO VERO?
Ma voi, vi rendete conto che è solo grazie alla spartizione CULTURA/POTERE che la DC mafioseggiante gladiopiduistizzante americanatoguerreggiante ha spadroneggiato mentre noi ci beavamo di essere i depositari EINAUDIFELTRINELLISTI della cultura e del sapere?
Ma voi, vi rendete conto, che avete dapprima fatto il doppiogioco americanista fintosovietizzante, e poi vi siete venduti il piu' grande partito operaio d'Europa alla DC? Ma voi, ce l'avete il coraggio di dire che il PD è l'erede del PCI? O forse siete ancora non completamente alzheimerizzati da poter ammettere in buona pace che il PD - è - LA NUOVA DC?
Ma poi, voi, perché ce l'avete così tanto con un movimento di morti di fame quali noi siamo che si batte per portare L'ONESTA' nella politica, LA GIUSTIZIA SOCIALE, e la DEMOCRAZIA DIRETTA? Perché ci scassate i cabbasisi con accuse di fascismo, hitlerismo, stalinismo mentre il sistema che noi combattiamo grazie ai vostri voti nel 2015 metterà in pratica il FISCAL COMPACT e ci emorroidizzerà totalmente globalmente con 50 MILIARDI L'ANNO?
Mi piace l'A SCIAMBERE del Caro Direttore. Ma a volte mi fa incazzare. Cazzo
Angelo Mazzei