Quando SEL parla "degli evidenti disastri della privatizzazione TOREMAR" si avventura in quello che può essere definito 'rovesciamento dei fatti'. Proviamo ad elencarne alcuni: - il 26/05/2011 (la privatizzazione non c'era) alla m/n Oglasa è scoppiato un motore mettendola fuori gioco per mesi. Abbiamo avuto fortuna dal momento che nessun membro dell'equipaggio fu coinvolto nell'incidente, ma avrebbe potuto andare in modo diverso. - il 12/04/2012 è saltato un motore alla m/n Liburna impedendone l'uso per diverse settimane. - il 10/05/2012 la m/n Marmorica ha avuto un black out che ne ha impedito la governabilità facendola sbattere in banchina e danneggiando il portellone poppa, ora in riparazione, e determinando ritardi giornalieri dovuti al fatto che la nave poteva monovrare solamente di prua. - nel frattempo abbiamo risolto un contenzioso che si protraeva da anni che riguardava decine di lavoratori precari ed oggi regolarmente assunti.
Potremmo continuare. Non è un racconto degli orrori ma semplicimente la flotta che abbiamo ereditato dalla Tirrenia. La vecchia Toremar era stata portata da Tirrenia ad un degrado crescente prossimo allo collaso e se ha continuato a galleggiare lo si deve ai suoi comandanti, direttori di macchina ed equipaggi che meritano tutto il nostro ringraziamento. Il disastro c'era prima della privatizzazione, non ora.
Ora la nuova Toremar è impegnata a rigenerare la flotta garantendo qualità, sicurezza e competitività rispetto a tutte le altre compagnie di navigazione. Abbiamo iniziato con l'Oglasa, continueremo con la Marmorica e con l'Aethalia. Questi sono fatti. Naturalemnte vengo volentieri il prossimo 23 giugno a discutere di Toremar alla festa di SEL elbana per ascoltare e parlare dei nostri programmi. Diceva un mio amico " calma e gesso". Almeno fino ad allora. Proviamoci tutti.
Stelio Montomoli