In un contesto già molto difficile per crisi economica e brevità della stagione turistica, gli operatori e le imprese si ritrovano a dover competere anche con il sempre più dilagante abusivismo nel settore del commercio. Un malcostume che si esprime sul nostro territorio con modalità diverse ma con l’inconfutabile dato di fatto di una moltiplicazione degli effetti negativi nel comparto economico.
Uno degli aspetti di questo fenomeno si manifesta nel crescente numero di abusivi “itineranti” che frequentano gli arenili dell’isola, zone spesso interdette al commercio su aree pubbliche dai regolamenti comunali, con una presenza davvero massiccia di venditori di oggettistica, capi di abbigliamento, accessori, bigiotteria e perfino oggetti preziosi.
Questa situazione non è più accettabile – spiega Franco De Simone, Presidente Confesercenti Isola d’Elba - ed occorre svolgere un azione specifica, sia da parte dei Comuni e delle polizie Municipali che degli altri organi preposti. Servono nuove regole ed una intensificazione dei controlli e della vigilanza nelle aree che vengono segnalate, soprattutto negli arenili dove, in una giornata, si contano decine e decine di soggetti che svolgono un commercio illegittimo e quindi dannoso per le imprese che svolgono regolarmente la propria attività. Bisogna affrontare seriamente il problema – conclude De Simone - facendo si che questo fenomeno cessi quanto prima - .
Confesercenti isola d’Elba