Ringrazio i nuovi amministratori ed in particolare l’Assessora all’Istruzione Adonella Anselmi e il Sindaco Mario Ferrari per la sollecitudine dimostrata nell’affrontare la questione dei locali dell’Istituto “Foresi”, perché mai prima d’ora in agosto si sono fatti sopralluoghi e ci si è occupati di queste questioni, che riguardano centinaia di nostri giovani.
Il mio appello è proprio quello di prenderci “cura” dell’istruzione sull’isola e voglio qui citare il significato di questa parola che è “preoccupazione, sollecitudine”e quindi “la cura” è legata ad una idea pratica del fare, dell’impegnarsi, del mobilitarsi.
La cura negli ultimi anni è stata purtroppo espulsa dalla sfera sociale pubblica ed ormai ci siamo rassegnati ad una società ed a un mondo dell’incuria, in cui si considera soltanto l’homo economicus,in cui prevale quasi esclusivamente l’individuo egoistico.
Occorre ritrovare una dimensione diversa del soggetto, che deve ritrovare una dimensione umana.
Occorre prendersi cura del mondo vivente, che non è soltanto l’ambiente.
L’istruzione è una parte importantissima del mondo in cui viviamo.
Se non interveniamo in modo decisivo e finalmente risolutivo, rischiamo di perdere il futuro , stiamo già perdendo la possibilità del futuro.
In questa situazione, causata da decenni di menefreghismo e incuria, noi e soprattutto i nostri giovani non siamo più in grado di immaginare il futuro e le difficoltà che quotidianamente dobbiamo affrontare rischiano di schiacciarci.
Attorno a questa problematica ho visto crescere un sentimento di angoscia, dovuta alla sensazione di impotenza e l’angoscia è un’emozione paralizzante.
Occorre invece contrastare l’indifferenza, l’apatia, il chiamarci fuori, il delegare. Il deresponsabilizzarci.
Invoco un sentimento di empatia da parte di tutti, soprattutto però da parte di chi ha responsabilità e potere decisionale.
Alice Accorinti