Il tema dell’applicazione della direttiva europea “Bolkestein” in Italia è stato al centro del convegno svoltosi a Piombino promosso da Matteo Tortolini della segreteria regionale PD Toscana e dal Psi locale, con la FIBA Confesercenti e la SIB Confcommercio, e che avuto la partecipazione del Dirigente del settore Turismo, Commercio e Demanio della Regione Toscana Paolo Bongini.
La vicenda è molto complessa sotto il profilo normativo e si trascina dal 2006, anno in cui è entrata in vigore la direttiva comunitaria che prevede la procedura di messa a gara tramite asta a partire dal 2015 di tutte le concessioni statali, comprese quelle agli stabilimenti balneari. A metà marzo il Governo italiano ha incontrato a Roma i rappresentanti dei balneari prendendosi l’impegno di tradurre la direttiva in un dispositivo normativo capace di andare incontro alle preoccupazioni di un settore che conta circa 30mila imprese in Italia.
Che la questione sia particolarmente sentita lo dimostra la numerosa partecipazione all’incontro di operatori del settore, oltre cinquanta imprese e lavoratori di stabilimenti balneari della Val di Cornia, e molti provenienti anche da Viareggio, Grosseto e Pisa. Paolo Bongini ha ribadito la posizione della Regione Toscana: “In questi mesi la posizione della Regione è stata chiara: contrarietà alle aste, sì alla procedura di evidenza pubblica con forme di tutela per gli attuali concessionari. Aspettiamo la proposta del Governo dopodiché ci confronteremo”.
Durante l’incontro sono intervenuti molti operatori del settore esprimendo le preoccupazioni di imprenditori che hanno sostenuto importanti spese per i loro stabilimenti balneari e che rischiano ben prima dell’ammortamento degli investimenti stessi di perdere la concessione e di trovarsi quindi senza più l’attività. “Esprimiamo il nostro riconoscimento per la posizione che la Regione Toscana ha portato in tutte le sedi – sottolinea Stefano Paperini della FIBA Confesercenti Toscana - così come la sensibilità che il PD toscano mostra rispetto alle preoccupazioni che vive il nostro settore. Certo è – prosegue Paperini – che questa vicenda è tutt’altro che chiusa e va seguita con grande attenzione, in gioco c’è il lavoro e l’esperienza di molte persone che hanno investito in un modello di turismo importante. L’obiettivo primario della categoria rimane la ricerca della soluzione con una deroga alla Bolkestein per le concessioni agli stabilimenti balneari”.
Il convegno è stato concluso dal consigliere regionale del Pd Matteo Tortolini che ha sottolineato come la Bolkestein sia di fatto una conseguenza dell’attuazione dei trattati europei sulla libera circolazione di mezzi e persone e dei principi della concorrenza, ma che tuttavia “sia necessario realismo. Stiamo parlando di un pezzo importante dell’economia e del saper fare del Paese. Ai principi della concorrenza si devono accompagnare strumenti di riconoscimento degli investimenti e dell’avviamento professionale di cui queste imprese sono portatrici” ha detto Tortolini. “Per questo – ha annunciato – abbiamo proposto di costituire un tavolo permanente per seguire passo passo l’evolversi della vicenda che anche per il nostro territorio riveste un ruolo di assoluta importanza”. Il tavolo sarà formato da Tortolini stesso, il deputato Silvia Velo unitamente alle associazioni di categoria del settore.