L'Avv. Rossella Forlani torna a scrivere per spiegare l'operato della Amministrazione Comunale di Marciana Marina in occasione della discussione e del voto sul Comune Unico dell'Elba
Gentile Redazione, in relazione all'articolo apparso nella pagina on line il 28 e, per parziale replica, il 30 marzo, inoltro la mia precedente mail inviata a codesta Redazione affinchè, come già invitata, prenda visione della risposta del 29 marzo da me fornita al consigliere De Fusco e della quale con la medesima ne richiesi la pubblicazione; Tanto si rende necessario in quanto, evidentemente, a causa di una non compiuta o disattenta lettura dei suoi contenuti, non si è dato corso alla sua pubblicazione ritenendola, erroneamente, non pervenuta. Per questa ragione, ancora una volta invito a prenderne visione dal messaggio originale posto qui di seguito, che tuttavia integralmente trascrivo rinnovando richiesta di pubblicazione, per le ragioni di corretta informazione addotte in prima istanza:
TESTO DELLA RISPOSTA FORNITA AL CONSIGLIERE DE FUSCO ALBERTO di cui si domanda pubblicazione con l'integrazione del mio commento, in calce alla medesima:
"Gentile Consigliere, la comunicazione a cui fa riferimento, è stata da me inoltrata in attuazione di quanto deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 marzo c.a. il cui verbale, in atti con il n. 8/2012, è stato recapitato a corredo della medesima ove, per la parte ad essa inerente, testualmente viene disposto:
"...omissis 3) - Disporre, in ossequio ai principi democratici a cui questo Consesso si ispira, di consentire anche ai Consiglieri oggi assenti di esprimere in rappresentanza dei propri elettori la posizione in merito al Comune Unico, dando atto che al fine si procederà con richiesta scritta, da inviare a ciascun Consigliere unitamente al verbale della presente, che riporti l’invito a darne riscontro in termini opportunamente brevi per consentire l’utile e compiuto inoltro agli Organi interessati e chiara menzione che la mancanza di riscontro entro il termine stabilito nella richiesta, verrà
recepita come condivisione dell’espressione della maggioranza resa con il presente deliberato;
4) Dare atto, pertanto, che la richiesta di espressione verrà inoltrata:
- ai Consiglieri assenti De Fusco Alberto, Adriani Cristiano, Terreni Maria Cristina, Pagnini Antonia,
- al Consigliere Magrone Carlo, in quanto ha dovuto lasciare i lavori prima della votazione - pur se con anticipazione di voto ha già espresso la propria posizione contraria all’istituzione del Comune Unico, come verbalizzato in narrativa-; ...omissis"
Pertanto, configurando il mio intervento, un compito di ufficio di attuazione della volontà consiliare, ritengo che l'eccezione vada rivolta all'organo deliberante, cui potrà procedere nelle forme che ritenga più opportune; nelle more sarà mia cura inoltrare la presente al Sindaco/Presidente.
Per quanto di mia pertinenza, posso solo far presente di aver recepito e tradotto quanto deliberato dal Consiglio Comunale, quale mera opportunità di consentire anche agli assenti la possibilità di esprimere la propria posizione come attesta l'opzione che consente anche di non fornire alcuna dichiarazione.
La presente, per compiutezza, viene inviata per conoscenza al Prefetto di Livorno.
Tanto dovevasi
Rossella Forlani"
COMMENTO PERSONALE DA PORRE IN CALCE ALLA RISPOSTA fornita al consigliere De Fusco, sopra riportata:
"Tengo a precisare ai lettori di aver richiesto la pubblicazione della risposta da me fornita al Consigliere remittente dott. Alberto De Fusco, al solo scopo di rendere opportuna informazione, tenuto conto che dalla lettura dell'articolo pubblicato dal nominato consigliere, appare un certo sconcerto dell'autore che si domanderebbe quale sia la norma di riferimento che possa consentire di ricevere un voto postumo che andrebbe a riconoscersi in un verbale di consiglio comunale; a questa perplessità rispondo che, ovviamente, almeno per adesso, non esiste alcuna norma che legittima il consigliere a rendere il proprio voto in forme diverse da quella del voto in aula, nè tantomeno un voto postumo; E di tanto ne dà prova lo stesso verbale (consegnato per opportuna conoscenza ai consiglieri assenti, nel testo definitvo e debitamente pubblicato sul sito istituzionale del Comune) ove sono verbalizzati i presenti, gli assenti e naturalmente i voti resi, dovendo quindi escludersi che da parte di chicchessia si possa essere immaginato di ricevere l'espressione di posizione, in merito all'istituzione del comune unico da parte dei consiglieri assenti, per riconoscerla come voto da porre in verbale: trattandosi di mera opportunità che il Consiglio unanime, con chiara formulazione riportata nel verbale, ha ritenuto di voler offrire ai consiglieri assenti. Non riveste un mio interesse conoscere lo scopo per il quale il consigliere remittente abbia inteso di dare tanta visibilità a qualcosa che, in definitiva, si riduce alla sola riconsegna di una attestazione - che in piena ed assoluta facoltà si può rendere come non rendere - richiesta per volontà del consiglio comunale al solo scopo di dar voce anche a quella parte della comunità che non ha potuto manifestare la propria posizione in virtù dell'occasionale assenza del proprio rappresentante in Consiglio Comunale. Ringrazio per l'attenzione e la redazione di Elbareport per la pronta informazione resa.
Avv. Rossella Forlani (segretario Marciana Marina)"
Auspicando di essere stata sufficientemente chiara, cordialmente saluto.
p.s.: le considerazioni personali di codesta Redazione che testualmente trascrivo: "ci consenta di rimanere perplessi di fronte all'applicazione di una procedura di irrituale "raccolta di pareri" che non ci pare abbia alcun precedente nella pubblica amministrazione, e maggiormente davanti a quello che continueremmo a definire una "creativa" applicazione del principio del "silenzio postale-assenso", appaiono frutto anch'esse di superficiale o strumentale lettura, avendo ben esplicitato che non trattasi nè di 'raccolta pareri' ma di 'richiesta di espressione' se e per quanto ciascuno voglia renderla, nè tantomeno di 'silenzio postale assenso' trattandosi di sola semplificazione per agevolare il ricevente, che condivide la posizione espressa dalla maggioranza, esonerandolo anche del semplice adempimento di riconsegna. Questo è il sostanziale contenuto che un attento lettore agevolmente può comprendere.
Gentile Avvocato
Auspichiamo di aver esaudito ogni sua richiesta e con ciò terminare la pubblicazione di una serie di documenti che siamo sicuri non ho molto appassionato la parte maggiore dei lettori di Elbareport, la cui redazione, resta convinta che nessun giro di parole, nessun "intramagliamento lessicale" può giustificare né spiegare la totale irritualità e bizzarria di una prassi che non ha mai avuto precedenti, e che speriamo non faccia scuola.
distinti finali saluti.
sergio rossi