Nel pomeriggio di lunedi si è tenuta la conferenza stampa del Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa presso la sede elbana dell’Ente in Piazza Virgilio 38 a Portoferraio. A presiederla il Presidente Giancarlo Vallesi che ha ritenuto opportuno organizzare questo incontro anche a seguito del confronto avuto con i Sindaci dei Comuni dell’Isola d’Elba. In quell’occasione il Consorzio ha consegnato a tutti i Comuni presenti un resoconto dei corsi d’acqua di competenza, dei lavori portati a termine e del piano dei lavori in programma per i prossimi mesi perché gli Amministratori in primo luogo e poi i cittadini siano a conoscenza di chi sono le competenze sui singoli corsi d’acqua. Un rapporto costante e diretto quello con i Comuni fatto di informazioni e confronto che il Presidente Giancarlo Vallesi si è impegnato a portare avanti in prima persona.
“Siamo subentrati all’Isola d’Elba da poco più di due anni ed abbiamo trovato una situazione non facile. Ci siamo impegnati sin da subito e siamo riusciti a sanare la situazione debitoria grazie anche alla buona risposta dei cittadini elbani che hanno capito l’impegno del nostro personale sul territorio. L’Isola d’Elba è un territorio molto complesso e variegato perché unisce aree con caratteristiche anche molto diverse tra loro – ha dichiarato il Presidente – abbiamo corsi d’acqua molto brevi che non sono più sufficienti ad accogliere tutta l’acqua che si abbatte sull’Isola il tutto aggravato dalla forte urbanizzazione, spesso anche in zone dove attualmente non sarebbe consentito costruire: corsi d’acqua tombati, recinzioni e costruzioni in prossimità dei fossi, tubazioni e materiali di vario genere lungo gli alvei dei fiumi, ponti troppo bassi”.
“Con i Sindaci Elbani abbiamo convenuto nella necessità di lavorare insieme, di coordinare l’attività di riduzione del rischio idraulico del nostro territorio impegnandoci tutti per la propria parte affinché gli enti preposti (Comuni, Consorzio, Parchi, Corpo Forestale etc.) lavorino in sintonia e sinergia per perseguire comuni obiettivi”.
Il Consorzio proprio con questa finalità ha anche chiesto alla Regione Toscana di poter avere un quadro dei corsi d’acqua tombati per cercare di intervenire affinché in caso di copiose precipitazioni, come avviene ormai sempre più spesso, si riesca ad evitare la tracimazione dei corsi d’acqua determinata da un ostacolo che sia una costruzione, un tombamento o quanto di impedimento al corretto defluire dell’acqua.
“Gli interventi del Consorzio di Bonifica – ha proseguito Vallesi - devono essere concreti e continui ogni anno soprattutto in aree dove il rischio è più alto senza però disconoscere che non possiamo illudere i cittadini che ci sia qualcuno in grado di garantire la totale sicurezza idraulica del territorio”.
A conclusione della conferenza il Presidente ha sentito la necessità di sottolineare l’obiettivo raggiunto dai Consorzi di Bonifica, insieme alla Regione Toscana e grazie al lavoro del Sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo, secondo il quale l’escavo dei corsi d’acqua potrà essere adagiato sulle pertinenze del corso d’acqua e non trattato come accaduto sino ad oggi come rifiuto speciale.