La BluNavy accoglie con rammarico le dichiarazioni rese dal Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Piombino, in merito all’interesse manifestato dalla nostra compagnia ad incrementare i servizi di trasporto sulla linea Piombino-Portoferraio e per evitare di confondere l’opinione pubblica, riteniamo opportuno fare alcune precisazioni.
BluNavy ha sempre rispettato le procedure dettate dall’Autorità per l’assegnazione degli accosti. La compagnia ha invitato l’Autorità Portuale a rendere disponibili quattro nuovi slot per la stagione estiva, ritenendoli tecnicamente fattibili.
Contestualmente, confidando che l’Autorità avesse valutato favorevolmente la creazione di tali nuovi slot, la nostra società ha espresso la volontà di acquisirli, svolgendo anche il servizio invernale, avendone peraltro pieno diritto secondo le regole dettate dalla stessa
Autorità.
Blunavy è interessata a svolgere la sua attività per tutto l’anno considerando che il servizio di trasporto sulla tratta Piombino-Portoferraio è esercitato, durante la stagione invernale, in una situazione di sostanziale monopolio, e che la stessa BluNavy è stata in più occasioni invitata pubblicamente, anche dalla concorrenza, a svolgere il servizio “anche d’inverno”.
E’ sempre stato dichiarato apertamente dalla nostra compagnia che la riattivazione del servizio invernale sia condizionata dal contestuale aumento del numero di corse estive, nel minimo necessario per consentirci di offrire un servizio alternativo ed economicamente sostenibile per una gestione priva di contributi pubblici.
Con riferimento sempre al servizio invernale, peraltro, riteniamo opportuno ribadire – al fine di evitare ogni equivoco o strumentalizzazione – che, come già era stato chiaramente precisato nella lettera inviata all’Autorità il 20 ottobre 2014, la BluNavy si era impegnata a svolgere il servizio invernale, in caso di contestuale assegnazione dei quattro nuovi slot estivi, “per l’intero periodo annuale”, e quindi avrebbe ovviamente svolto il servizio anche successivamente al 4 ottobre e fino al 31 dicembre 2015.
Essere accusati di “gioco sporco” dal Commissario dell’Ente che dovrebbe essere super partes e, che in passato, è stato invitato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a non concedere corse straordinarie che potessero favorire ingiustificatamente l’operatore con maggiore potere di mercato, in danno della concorrenza – è pesante ed ingiustificato. Per tali dichiarazioni siamo dispiaciuti e riteniamo le sedi istituzionali sufficienti per sostenere le nostre ragioni.