In occasione del terzo anniversario dell'alluvione che colpì Marina di Campo, il sindaco del Comune Lorenzo Lambardi intervistato per l'occasione dichiarava testualmente:”Entro l'anno pratiche evase....”
L'anno è passato ormai quasi da un mese ma tutto tace al Municipio di Campo.
Le pratiche da evadere sono quelle che riguardano i rimborsi per le abitazioni private colpite dall'alluvione campese il sette Novembre 2011, ormai praticamente dimenticato.
Altra iniziativa dell'amministrazione campese a Settembre 2014, fu quella di istituire “un gruppo di lavoro”- una task force- per velocizzare più possibile le pratiche riguardanti l'alluvione. Il risultato mi sembra evidente.
Le pratiche, circa un centinaio consegnate il 30 Aprile 2014, non hanno ancora concluso la fase istruttoria di pertinenza del Comune di Campo. Da allora sono passati 9 mesi.
Ma la cosa peggiore è che in una lettera mandatami dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in risposta ad una mia richiesta di conoscere la situazione riguardo sempre l'alluvione, egli mi scrisse che sono già disponibili 220.000 euro, con la possibilità di aumentare i fondi se necessario: in pratica la Regione è in attesa che il comune di Campo concluda l'istruttoria.
Spesso quando le cose non funzionano viene più naturale prendersela con enti lontani - Provincia, Regione o Stato- forse proprio perché “distanti” dalle nostre piccole realtà ma pensare che la maggiore responsabilità di questa incredibile inefficienza dipenda dall'Ente più vicino ai cittadini- in un Comune con meno di 5000 abitanti- è davvero vergognoso.
In uno scenario come questo le parole del nostro primo cittadino pronunciate durante un'intervista: ”Rispetteremo gli impegni con i cittadini”, assumono un tono quasi ironico e beffardo.
Piero Pertici, cittadino campese