“Riconosciamo il ruolo indiscutibile e di assoluto interesse per la valorizzazione turistica e culturale delle miniere svolto dalla soc. Parco Minerario srl fin dalla sua costituzione, ma la decisione dell’Amministrazione Provinciale di dismetterne le partecipazioni societarie deriva da un preciso obbligo contenuto nella Legge di Stabilità del 2014 (e successive modifiche) che stabilisce il termine del 31/12/2014 per la vendita a terzi di quote di società partecipate ritenute non necessarie e strategiche per le finalità istituzionali dell’ente”.
E’ quanto sottolinea il presidente della Provincia, Alessandro Franchi, in una lettera inviata al sindaco di Rio Marina, Renzo Galli, proprio per chiarire il quadro normativo entro cui si è definita l’azione dell’Amministrazione. “Tale obbligo - prosegue la lettera - si incrocia oltretutto con il pesante ridimensionamento delle finalità istituzionali dell'Ente Provincia che, come certamente sai, con l'approvazione della L.56/2014 (la c.d. Legge Delrio) e la proposta di legge recentemente approvata dalla Giunta Regionale Toscana, perde anche le competenze sul turismo e sulla cultura”.
Il presidente Franchi ricorda, inoltre, che tale determinazione era stata resa nota e discussa proprio con i diretti interessati: “la decisione di dismettere la partecipazione della quota provinciale era stata oggetto di riflessioni con te e anche la stessa Parco Minerario srl aveva più volte manifestato la necessità di procedere con una privatizzazione della società allo scopo di oltrepassare i vincoli normativi previsti per le società pubbliche (al riguardo basta leggere il verbale dell'Assembla ordinaria dei soci del 28.03.2014 e l'aggiornamento del piano industriale triennale al 30.03.2014)”.
Inoltre, tutta la questione della vendita era stata debitamente affrontata anche in un incontro informativo con gli Uffici provinciali preposti, richiesto dalla stessa società e svoltosi il 19 settembre scorso.
Nella sua lettera, Franchi chiarisce anche i termini relativi al diritto di prelazione: “il bando emanato dall’Amministrazione provinciale, pur essendo generico per tutti i lotti di partecipazioni societarie messi in vendita, richiama tuttavia più volte la possibilità di esercitare il diritto di prelazione: proprio il punto 8 del bando rimanda espressamente alle forme statutariamente previste dalle singole società, le modalità riguardanti l’esercizio del diritto di prelazione e della clausola di gradimento del nuovo socio. In particolare, il bando chiarisce che la Provincia comunicherà ai soci (in questo caso il Comune di Rio Marina, unico socio oltre la Provincia stessa) le condizioni di vendita determinatesi a seguito dell’aggiudicazione provvisoria. Il Comune, quindi, avrà tutto il tempo di esercitare il proprio diritto di prelazione, entro i termini di scadenza previsti dallo Statuto della Parco Minerario srl, prima che l’Amministrazione Provinciale proceda con l’aggiudicazione definitiva. Lo stesso vale per la verifica del rispetto di altre formalità previste (ammissione del socio e clausola di gradimento previste dallo Statuto societario)”.
Il presidente Franchi accoglie, poi, con particolare attenzione la proposta avanzata in questi giorni dal presidente Rossi, per un’eventuale manifestazione d’interesse con la quale la Regione potrebbe rilevare le quote di partecipazione della società.