Spettabile Comitato,
ho letto con attenzione la vostra lettera. La Regione ha privatizzato la Toremar a seguito del trasferimento da parte dello Stato della stessa società, trasferimento avvenuto con L. n.166/2009, nella quale peraltro si prevedeva di attivare una procedura di gara che comprendesse oltre la cessione della società anche l’affidamento dei servizi marittimi. Proprio grazie a questa procedura la Regione Toscana ha potuto mantenere, senza alcuna interruzione, i trasferimenti statali per svolgere il servizio. Questo, come voi sicuramente sapete, non è accaduto in altre regioni. Le quali, ritardando questo percorso, sono venute meno agli obblighi previsti e sono attualmente sottoposte a procedura di infrazione comunitaria. L’Autorità Garante della Concorrenza con il provvedimento N. 22622 (Bollettino n. 29/2011) ha deliberato di autorizzare l’operazione prescrivendo al tempo stesso a Moby Spa il rispetto di determinate condizioni e, nello specifico, il rilascio fino a n.6 slot sulla ro!
tta Piombino-Portoferraio e viceversa a fronte di richieste da parte di compagnie che ne avessero fatto domanda all’autorità Portuale di Piombino per operare sulla rotta in esame oppure da parte di nuovi concorrenti. Ricorderete, infatti, che per queste ragioni Moby provvide a suo tempo al rilascio degli slot secondo le disposizioni dell’Autorità Garante.
Rivendico, con orgoglio, che la Toscana per prima in Italia abbia iniziato il processo di liberalizzazione di questo servizio nel 2010, attraverso un bando di gara pubblico e che tutto questo sia stato costantemente seguito e approvato dal'Autorità Garante della Concorrenza, dal TAR e dal Consiglio di Stato. Fino alla settimana scorsa quando, dopo 4 anni, il Consiglio di Stato 'cambia idea' smentendo se stesso e mettendo in crisi un servizio in via di consolidamento e rinnovamento, con investimenti realizzati e in corso, con impegni rispettati da parte della Moby Spa. Ricordo che Toscana Navigazione era stata esclusa per «discordanza tra offerta economica e quella tecnica riguardo il numero di corse aggiuntive diverso da quello previsto in modo vincolante dalla gara» e sia il Tar che il Consiglio di Stato avevano avvallato le scelte della Regione.
Nei prossimi giorni, dopo approfondimenti tecnici, decideremo il da farsi, con il primario obiettivo di scongiurare ricadute sulla qualità e l'offerta dei servizi e sulla tutela dei lavoratori.
Per quanto mi scrivete riguardo alle assegnazioni delle banchine nel porto di Piombino, queste sono di competenza dell’Autorità Portuale di Piombino e sono disciplinate dalle disposizioni della competente Autorità Marittima, secondo le norme vigenti in materia di disciplina degli accosti e di sicurezza della navigazione. Spetta quindi unicamente a tali Enti verificare se ulteriori corse possono essere o non essere autorizzate.
Lo svolgimento da parte di Toremar di corse nelle ore notturne, non è previsto dal contratto di servizio. Le corse notturne sono classificate infatti come corse a bassa utenza per lo scarso numero di utilizzatori, pertanto l’istituzione di tali corse comporterebbe la previsione di una maggior compensazione da parte della Regione a Toremar poiché obbligherebbe la società ad una diversa organizzazione del proprio personale sicuramente più onerosa. Attualmente la Regione investe 15 milioni di euro l'anno per assicurare il servizio e con i tagli di risorse a cui da anni tutte le Regioni sono sottoposte (nel 2015 si tratta di qualcosa come 5,7 miliardi di euro, per la Toscana 450 milioni in meno), non ci possiamo permettere di programmare l'impiego di ulteriori fondi per assicurare corse notturne. Se Blu Navy vuole effettuare più corse nulla vieta che possa richiedere di svolgere corse notturne all'Autorità competente. Vi ricordo che è stata una scelta della Blu Navy quella di sv!
olgere il servizio nel solo periodo estivo (alta stagione) quando è sicuramente più remunerativo, lasciando ad altri l'onere di garantire nel restante arco dell'anno, quando la convenienza si riduce, i collegamenti tra l'isola d'Elba ed il continente. Quello che deve fare Toremar attraverso il contratto di servizio che ha stipulato con la Regione. Occorre, infine, ricordare che Toremar assicura il servizio di continuità territoriale garantendo il livello dell’offerta nella misura ammessa dall'Unione Europea per il riconoscimento del sussidio. L'unica società che effettua ulteriori servizi nel periodo invernale è la società Moby. Restano comunque spazi operativi a disposizione per aggiungere ulteriori servizi da parte di altre compagnie, fermo restando che ciò avvenga nel mercato, senza applicazione di alcun sussidio pubblico.
Sperando di avervi fornito sufficienti informazioni colgo l’occasione per porgervi i miei più cordiali saluti.
Enrico Rossi