Al Sindaco Lambardi Comune di Campo nell'Elba
Prendiamo atto della curiosa risposta del Sindaco sui recenti interventi del gruppo consiliare NPC relativi allo stato di abbandono della frazione di San Piero ed alle ciclabili campesi.
Preliminarmente rileviamo che per quanto riguarda San Piero il Sindaco si guarda bene di dare risposte alla serie di criticità da noi chiaramente indicate quali: i due musei, le strade, il parcheggio Pertici e gli spogliatoi del campo sportivo, riconoscendo così, di fatto, la correttezza delle nostre segnalazioni.
Naturalmente la colpa è sempre degli altri o dipende da eventi esterni di cui l’Amministrazione è assolutamente incolpevole. E, così, le manutenzioni erano in corso di attivazione, l’illuminazione è colpa della tempesta di marzo (ma il tetto del museo è danneggiato da OTTOBRE), la palestra dipende da un bruciatore sottratto tempo addietro (ma noi chiedevamo risposte in merito alla destinazione dell'opera coerente con gli scopi per cui fu costruita), sul museo del granito nessun cenno, per via Badaracchi si ammette che il problema è ancora in essere (ma noi lo stimolavamo a chiudere la lottizzazione ancora aperta, visto che l’illuminazione e la fognatura sono state realizzate con la collaborazione della precedente amministrazione). Sappiamo perfettamente che quello delle opere di urbanizzazione è un problema che deriva dal passato e che non è né colpa Sua né dell'Amministrazione Segnini. Ma Lei è il Sindaco e come tale deve dare continuità all'azione comunale anche dando risposte alle inadempienze degli altri.
Infine, per quanto riguarda il cimitero, rimaniamo stupiti della risposta degna della capriola di un saltimbanco. Infatti, si accusa chi ha rilevato il problema, predisposto gli atti per risolverlo, finanziarlo, progettarlo e lasciarlo bello e pronto ai successori. Questi ultimi, per contro, anziché riconoscere di non aver saputo tener sotto controllo la disponibilità dei loculi ed essere intervenuti tempestivamente per evitare che terminassero, scaricano sugli altri la propria inefficienza. Ciò, sebbene l'opera fosse a conoscenza dell'attuale tecnico comunale che ha partecipato come professionista esterno al completamento progettuale della stessa.
In merito alle piste ciclabili riconosciamo che la risposta data manifesta una grande abilità del Sindaco, che non entra mai nel merito del problema, difendendosi costantemente per concetti talvolta anche apparentemente condivisibili. Nessuno mette in discussione la possibilità per la nuova amministrazione di cambiare le scelte precedenti. Ma eliminare completamente il tracciato della ciclabile che dagli Alzi portava al centro di Marina di Campo sostituendola con il tracciato nei due sensi di marcia di ben 350 metri, che nasce nel nulla (ben oltre la rotonda Conad) per finire nel nulla (incrocio cimitero) ci sembra semplicemente assurdo. La sicurezza stradale all’incrocio di Pratoarighetto nulla ha a che fare con le piste ciclabili, in quanto, la realizzazione della rotonda, di cui nessuno disconosce l’utilità, si sarebbe dovuta fare senza modificare il tracciato delle stesse.
Alessandro Galli
Walter Martorella
Luisa Moretto
Vanno Segnini