Non si finisce mai di apprendere
E' proprio vero in questo mondo non si finisce mai di apprendere. Ieri grazie all'intervento del Sindaco Lambardi sul problema della balneazione campese abbiamo appreso che sottrarre al pubblico ben 2.840 metri quadri di spiaggia (incluso l'ampliamento alla Soc. Bar Pineta) per destinarli a nove imprenditori in maniera esclusiva non è privatizzare ma “razionalizzare”.
Sono concetti sicuramente interessanti che probabilmente saranno poco comprensibili da chi fino ad ora, comune cittadino o turista, aveva usufruito di quelle aree in forma libera ed ora potrà accedervi solamente a pagamento.
Ciò premesso è opportuno, qui di seguito, chiarire come si sono svolti i rapporti tra l'Amministrazione Segnini ed i punti Blu le cui verità non sono quelle chiaccherate dal Sindaco ma quelle riscontrabili dagli atti pubblici che, purtroppo per Lui, non possono essere smentite.
Punto uno: riconoscimento del ruolo di tale servizio per garantire solo la sicurezza della balneazione; Punto Due: riduzione di un punto blu a Fetovaia (che passava da due ad uno), ed altra riduzione a Marina di Campo, nel tratto di spiaggia tra il “Capriccio” ed il “Club del Mare”;
Punto tre: conseguente istituzione nel tratto suddetto di un servizio di sorveglianza, cosa peraltro omessa dall'attuale Sindaco nella stagione 2014, come previsto dalla normativa in materia.
Questi i fatti della gestione punti blu della passata Amministrazione.
Ci meraviglia che il Lambardi giustifichi la reintroduzione di un punto blu in quel tratto di spiaggia, peraltro con la nuova modalità di occupazione permanente, adducendone il “costo zero” per i cittadini. Dovrebbe sapere bene il Sindaco, da uomo di sinistra, che i costi per la collettività non si riducono ai soli costi economici ma esistono anche i costi sociali e, certamente, sottrarre all’uso pubblico un tratto di spiaggia posto nel centro del paese e da sempre utilizzato prevalentemente da famiglie con bambini “costa socialmente moltissimo”. Inoltre è bene chiarire che il Comune di Campo non ha problemi finanziari, poichè con la Tasi ad aliquota massima imposta dalla maggioranza nell'anno 2014 le casse comunali beneficiano di un avanzo di esercizio di ben euro 420.739,25 confluito in un totale di oltre 2,5 milioni di euro utilizzabili. A nostro giudizio, forse, era meglio impiegare una piccola parte di tale somma per consentire una gestione degli arenili più equilibrata e meno piegata ai desiderata dei privati.
Infine un chiarimento anche su Pianosa. Su questo argomento siamo già intervenuti sottolineando l'attuale scarsa considerazione che ha il Comune di Campo nell'Elba per quel territorio. In particolare avevamo evidenziato che i servizi di ristorazione e di alloggio sono limitati ai soli quattro mesi estivi e non per tutto l'anno come ordinariamente vigeva con l'Amministrazione Segnini, la quale aveva anche assicurato i necessari collegamenti marittimi. Inoltre la stessa Amministrazione Segnini, nell'ottica del la difesa dello sviluppo sostenibile dell’isola, aveva anche avviato un bando per l’affidamento ad un unico operatore, congiuntamente ai servizi di ristorazione, di alloggio e di manutenzione delle aree contigue anche la ristrutturazione degli immobili comunali comprensiva della messa a norma degli impianti, inclusi quelli igienici (questa volta davvero a costo zero).
Nel bando, sempre nell'ottica di avere per il Comune un unico interlocutore per la gestione di quel territorio, era stato inserito anche l'onere della sorveglianza e pulizia della spiaggia. Questo evento ha suscitato molte polemiche solamente perchè si tratta di un’area protetta, con la conseguenza che ad oggi la spiaggia di Pianosa non ha un servizio di sorveglianza nè tantomeno uno di pulizia di rifiuti non ultimi quelli traspostati dal mare. Era meglio fare qualcosa per cercare di migliorare le cose inclusa la sorveglianza o lasciare tutto in quell’abbandono di cui tutti si lamentano senza, però, adottare alcuna iniziativa?
Gruppo Consiliare Nuovo Progetto per Campo