Per queste mie libere e brevi considerazioni voglio prendere spunto da commenti che, a quanto mi hanno riferito, sono apparsi su alcuni blog riguardanti le dichiarazioni di Cristina Gasparri susseguenti alla sua nomina a coordinatrice del Circolo PD di Marciana Marina.
Non me ne voglia Cristina, so bene che né lei né tantomeno il PD hanno bisogno di difensori d’ufficio, ma l’avvenuto mi sembra estremamente indicativo del rischio di un progressivo impoverimento etico e politico elbano, ma non solo elbano.
Quanto accaduto aiuta, più di qualsiasi saggio letterario, a svelare alcuni lati oscuri della psiche di alcune persone nell’intendere e nel praticare la politica, o meglio la “non-politica” (ovvero anche la politica dei mestieranti).
Il fatto: Cristina si è resa “colpevole” , per qualche acuto e colto commentatore “da blog”, di aver dichiarato di accettare con grande piacere la suddetta nomina “dopo la positiva esperienza elettorale”, per la cronaca conclusasi con la sconfitta della lista cui partecipava insieme a chi qui scrive.
Quanto può essere sembrata strana ed estranea a queste persone tale “positiva” sensazione !
Oramai neanche più il nostro Capo dello Stato riesce a trovare credito quando afferma chiaramente un principio che, in realtà, dovrebbe essere scontato e che può essere così riassunto: la politica non è tale se viene esercitata solo a fini elettorali, rischiando, in caso contrario, usi deviati.
Ma via, cosa volete che contino la coscienza di avere esplorato e rappresentato le speranze di molti concittadini, il contatto umano, quella soddisfazione che si prova solo quando si è svolta una missione sociale in completa buona fede e pulizia ?
Evidentemente per questi solerti e gratuitamente sarcastici commentatori contavoti altrui, nulla !
Se è così, viva le diversità che ancora, per fortuna, esistono tra le persone.
Siffatti commentatori restino pure nelle enclavi dei loro poveri blog; Cristina, invece, resti nel sociale di cui c’è sempre maggior bisogno, e continui a riversare entusiasmo anche per contribuire alla rinascita, almeno a Marciana Marina, di una coscienza politica finalmente liberata da personalismi e da tribalismi familiari.
Paolo Di Pirro