I consiglieri di minoranza di Portoferraio alla luce delle recenti vicende giudiziarie che hanno investito il comune e che sono di pubblico dominio, proprio su sollecitazione da parte di numerosi cittadini hanno ritenuto opportuno se non addirittura doveroso richiedere un confronto urgente con l’amministrazione per chiarire le posizioni della giunta nei confronti del segretario comunale, il ruolo attuale dello stesso all’interno del comune e delle partecipate e le iniziative che l’amministrazione intende intraprendere nell’immediato per tutelare l’ente.
Tutte questioni che sono assolutamente urgenti e in quale altra sede le dovremmo discutere se non in consiglio comunale?? Forse il sindaco non ritiene urgente informare i suoi concittadini su quello che realmente sta accadendo in comune e spera che la calura estiva possa sopire gli animi per riprendere poi l’attività politica con la prima brezza settembrina???
Con una scarna nota oggi il Sindaco Mario Ferrari comunica ai Consiglieri di Minoranza che non ritiene che “abbiano carattere di urgenza”, gli argomenti inseriti nella richiesta di convocazione del Consiglio Comunale urgente consegnata dalla minoranza in data 3 giugno u.s.
La motivazione addotta è che l’Amministrazione sta “valutando, unitamente al proprio legale di fiducia, le iniziative da intraprendere”.
Ma il Consiglio Comunale non è un’aula di Tribunale e le richieste avanzate sono riferite non alla posizione giudiziaria del segretario o alla difesa dell’Amministrazione, ma hanno una evidente connotazione politica e attengono alla tutela ed alla funzionalità dell’Ente Comune; ai livelli organizzativi sui quali l’Amministrazione deve intervenire ed a come vuole intervenire: insomma quali scelte politiche e di gestione intende assumere.
Non è urgente? La città non deve sapere con ogni urgenza come l’Amministrazione intende reagire alla situazione di stallo politico e amministrativo che sta vivendo?
Riteniamo vergognosa la risposta che nega palesemente un diritto sancito dal Regolamento del Consiglio Comunale. Evidentemente l’Amministrazione in carica non accetta il confronto politico, e non sa cosa significhi rispetto delle minoranze e quindi dei cittadini.
Ci chiediamo anche cosa ne pensa il Presidente del Consiglio Comunale, Avv. Brandi Luisa, cui sarebbe spettato il compito di valutare la congruenza prima regolamentare, poi politica della richiesta.
I Consiglieri Comunali
Pellegrini Cosetta, Del Torto Alessia, Giuzio Antonella, Mazzei Alessandro, Andreoli Paolo