Nella campagna elettorale appena terminata, ci hanno ubriacato di progetti, programmi, considerazioni, e molte promesse, ora che i giochi sono fatti gli unti da Dio (non da Rossi che ancora non si è insediato sul trono) si deliziano al pensiero di ricche retribuzioni e al probabile vitalizio, mentre gli esclusi si leccano le ferite della lotta a volte impari recriminando l’ASTENSIONISMO e non alla loro incapacità politica o di comunicazione. E’ vero che se la metà degli Elbani non avesse disertato le urne forse un rappresentante dello Scoglio si sarebbe seduto su uno scranno della Regione, è anche vero però che l’astensionismo è figlio della brutta politica, dell’ipocrisia, della rassegnazione e delle promesse non mantenute.
Nulla si è fatto in questa campagna elettorale per riportare in cabina il disaffezionato, tutti i candidati, specialmente gli itineranti delle promesse, hanno parlato a Bla Bla Bla e pochi conoscevano le effettive problematiche degli Elbani e pochi erano disposti ad ascoltare forse perché non avevano di cosa rispondere. Questa politica che non rispetta neanche le sentenze della Corte Istituzionale e chiede al pensionato beffeggiato un ringraziamento per il Bonus di 500 euro lordi concesso dei circa 2.500 spettanti come può pretendere che il cittadino vada ad esprimersi col voto.
Lasciatemelo dire, se all’Elba Rossi ha preso 2.605 (1.004 a Portoferraio) dopo aver promesso lacrime e tagli nella sanità, nei trasporti marittimi e nell’istruzione, vuol dire che gli Isolani non hanno da lamentarsi se i Fiorentini ridurranno a poca cosa i nostri servizi e il nostro sistema sanitario pubblico al punto che per curarci saremo costretti a rivolgerci a strutture private e chi non se le potrà permettere per ragioni finanziarie dovrà sperare che Gino Strada trasferisca qui un suo ospedale Emergency.
Francesco Semeraro