Nel periodo estivo l’isola d’Elba è meta di uno straordinario flusso turistico che determina, soprattutto nel mese di agosto, una crescita esponenziale di presenze, di oltre centomila persone. Nonostante il periodo di crisi che attanaglia il Paese, che ha sicuramente portato le famiglie italiane a ridurre la durata delle vacanze sono numerosissimi i villeggianti, sia italiani che stranieri, che anche quest’anno hanno scelto le splendide isole dell’arcipelago toscano come meta dei loro viaggi, concentrandosi, come ormai consuetudine, soprattutto nelle settimane a cavallo del ferragosto.
Sorge, pertanto, l’esigenza di adottare idonee misure di prevenzione, incrementando i servizi di Polizia sull’isola d’Elba, attraverso sia il potenziamento del controllo del territorio da parte delle volanti del Commissariato di Portoferraio, che il coinvolgimento delle specialità della Polizia di Stato, al fine di accrescere la sicurezza e garantire a turisti e residenti di trascorrere con serenità le proprie vacanze.
Nelle prossime settimane verrà, così, attuato un particolare dispositivo coordinato di prevenzione sull’isola d’Elba, che si inserisce nel più ampio piano di prevenzione estivo predisposto dal Questore di Livorno, dr. Cardona, in ambito provinciale, cui concorreranno anche equipaggi della locale Polizia stradale, dei Reparti Prevenzione Crimine di Torino e Genova, del Reparto Volo di Firenze e della Squadra Nautica del Commissariato di Piombino.
L’obiettivo che tale dispositivo si prefigge è quello di assicurare un maggiore livello di sicurezza, mediante l’impiego di pattuglie nell’arco delle 24 ore, sull’intero territorio dell’isola, dal porto ai luoghi di ritrovo dei giovani e strade di maggior afflusso di turisti, per prevenire e reprimere reati di tipo predatorio, quali furti, scippi e borseggi, nonché contrastare i fenomeni che destano particolare allarme sociale sull’isola come la guida in stato di ebbrezza o sotto l’assunzione di sostanze stupefacenti.
Livorno, 4/8/12 IL RESPONSABILE DELLA COMUNICAZIONE INTERNA
V.Q.A. DOTT.WALTER DELFINO