L’amico Ruggero mi perdonerà se lo dipingerò quale esempio di malgoverno ma, riferendomi al Lido di Capoliveri, dovrò necessariamente accusarne la gestione.
Il Lido di Capoliveri è una bella spiaggia, adattissima ai bambini, allo stato così amministrata:
1) 60% circa di spiaggia in concessione comunale; in tutto il mese di luglio, mentre la popolazione locale si disputava 1 mq di spiaggia “pericolosa” (vedi punto 3), nelle concessioni solo un ombrellone su tre era occupato. Migliaia di mq di spiaggia occupata da ombrelloni chiusi e sdraio vuote, enormi, da riviera romagnola, ove le spiagge sono profonde cento metri. Fra una fila di ombrelloni e l’altra, una striscia larga
Cosa dice Ruggero ai capoliveresi, ai longonesi, a tutti quelli ai quali ha fatto costruire centinaia di abitazioni, che reclamano di poter andare su una spiaggia e trovare lo spazio per una spiaggina? O che chiedono di poter passeggiare senza inciampare in surf “piaggiati”, lance ( di salvataggio) più selvagge di quelle degli indiani, file di ombrelloni che, quando la sera sale l’alta marea, sembrano enormi risaie, piantate nell’acqua? L'arroganza di taluni appare evidente proprio in momenti di crisi. Spazio per gli elbani non ce n'è, ma taluni elbani possono occupare la spiaggia con sdraio vuote....
2) 20% spiaggia libera antistante la zona campeggi; di fatto in uso gratuito ai campeggi e ai loro ospiti.
3) 20% spiaggia libera antistante scarichi di valli naturali, retrostante zone di transito di veicoli marini, oppure sotto creste di roccia franose e potenzialmente molto pericolose. Vorrei che Ruggero venisse a visitare questi posti, frequentati da chi vive all’Elba. Troverà le famiglie elbane, che da sempre vengono al Lido e sono state “sfrattate” dal resto della spiaggia.
Troverà i 14-18enni elbani, che vanno al Lido e chiedono quello che avevamo noi, io e Ruggero, alla loro età: uno spazio per giocare a calcio, d’agosto, davanti alla Baia del Sole! Non solo non hanno uno spazio per il calcio (utopia), ma neanche per giocare, schizzare acqua, correre e alzare sabbia. Quello che avevamo noi. Cosa risponderebbe Ruggero a chi gli chiedesse perché, per tutto il mese di giugno e di luglio, le famiglie elbane non hanno trovato spazio al Lido, che, in alcuni giorni, aveva poche centinaia di bagnanti?
Perché non si impone che i cani possano andare SOLO negli stabilimenti, dove c’è spazio sufficiente, evitando che saltino da un asciugamano all’altro e si scuotano l’acqua dal pelo a
Mi fermo qui, senza aggiungere altro (è già pronto un romanzo, di 380 pagine, dal titolo “Spiagge estreme”) se non che il Lido è paradigmatico di quello che comporta avere 8 sindaci.
Mi domanderai, Sergio, cosa c’entra il comune unico. Lo saprai quando uscirà il romanzo…..
Walter Tonietti
P.S.: parlo del Lido solo perchè lo frequento: sono convinto che, se frequentassi S.Andrea, Fetovaia o La Padulella, troverei gli stessi problemi.
Buone vacanze a tutti.