«Non ci è dato conoscere con chi sarà aggregata la provincia di Livorno, e quindi l’Elba, anche perché il sindaco di Marciana, Anna Bulgaresi, unica rappresentante isolana nel consiglio regionale delle autonomie locali, non si è preoccupata di coinvolgere gli altri amministratori, e più un generale la società elbana, per portare in quella sede le istante di noi cittadini dell’Isola d’Elba.
A me non piace partecipare a quello che in questi giorni, pare il gioco del Risiko: Livorno più Pisa, o Livorno più Grosseto, oppure Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara, e via sparando.
Tuttavia, un dato di fatto è certo, la nuova provincia comprenderà un numero di comuni che supererà, e di gran lunga, gli attuali 20 comuni che formano il territorio livornese. Insomma, sarà sconvolta la geografia istituzionale degli ultimi 88 anni. Gli stessi sistemi economici locali saranno molti di più.
L’Isola, purtroppo, si presenta a questo appuntamento completamente disarmata e priva, fra l’altro, di ogni organismo comprensoriale, con le stesse gestioni associate nella più completa paralisi. Da qui il dovere di organizzarsi e, dopo i fallimenti della Comunità Montana e dell’Unione di Comuni, l’unica risposta plausibile è l’istituzione del Comune dell’Isola d’Elba: una voce unitaria di un ente forte, in grado di rappresentare oltre 30mila persone!».
Lorenzo (M)