Si rincorrono i comunicati sul referendum per il Comune Unico sulla richiesta di Statuto Speciale per l’Arcipelago. Tutti in fila a ritagliarsi un momento di popolarità. C’è la richiesta dei sette, tutti favorevoli da sempre al comune unico, anche se con diverse manfrine e discorsi bizantini, facevano fintamente capire che non lo erano, ora visto il cammino della legge regionale, del referendum popolare, in fase di attivazione, si accodano e timidamente cercano un distinguo. Si parla di leggi “regionali” con la qualifica di speciali per i nostri territori.
Lo fa anche il nostro Pietro Carabellese senza consultare il Movimento e organizza una richiesta in Regione assieme a Gambetta Vianna capogruppo in Regione per la Lega Nord Toscana. Un gambetta-sgambetto al Movimento Lega Nord Elba Arcipelago che ormai da diversi anni spiega come sia necessario riconoscere, vista l’incapacità statale o regionale di mantenere servizi e garantire sviluppo, a questa parte d’Italia, una condizione di autonomia speciale, federalismo vero, autonomia politica, legislativa, amministrativa e finanziaria, con proposta di legge e successiva approvazione dalle due camere dopo il parere delle commissioni parlamentari.
Una legge che nasce dalla spinta delle volontà trasversali di tutte le forze politiche presenti e rappresentate sul territorio e che lascerebbe intatta la struttura amministrativa locale degli otto comuni, nei quali i cittadini elbani si riconoscono. Un intervento legislativo di reale tutela, vista l’impossibilità dello Stato e della Regione di raggiungere efficacemente questo territorio e garantire assistenza continua. Una cosa ben diversa rispetto al maquillage anche se speciale della Regione, questuato dai sette più Carabellese.
Il nostro testo del 2010, recitava in questa unica direzione, provvedimento legislativo dello Stato per un territorio speciale, unico al mondo, ma Carabellese sventola ora come suo, in realtà risulta firmatario anche il protempore commissario Raoul Buratti Volponi, che rappresentava tutto il Movimento, facendo capire che tutti gli iscritti, simpatizzanti la pensavano così e non solo e unicamente un consigliere provinciale che si accodava a firmare ed accettare il pensiero della base.
Quindi diffidiamo Carabellese a prendere iniziative che coinvolgono tutti i componenti del Movimento e che risultano essere assist clamorosi per il Comune Unico perché la Lega Nord Elba Arcipelago e tutti i suoi aderenti ne sono contrari al fine di garantire la sopravvivenza, la specificità, la storia e l’economia dei nostri territori. Comprendiamo le capacità delle sirene della sinistra che specialmente in Provincia svolgono il loro ruolo, ma il Movimento della Lega Nord Elba Arcipelago non è vendibile, non è merce di scambio e nessuno ne è padrone.
Mario Agarini Segretario Comunale Lega Nord Elba Arcipelago Toscano
Giuseppe Zini componente del Direttivo Lega Nord Elba Arcipelago Toscano
Raoul Buratti Volponi ex segretario e militante iscritto Lega Nord Elba Arcipelago Toscano
Tutti gli iscritti e simpatizzanti della Lega Nord Elba Arcipelago Toscano