Da più parti si invoca un pronto soccorso intercomunale per affrontare l’emergenza rifiuti di Marciana oggi abbandonati in giro per tutta l’Elba. Ne va dell’immagine, del decoro e dell’economia turistica dell’isola proprio nel colmo della stagione. Oltretutto, con il decuplicarsi delle presenze e con il caldo torrido, si rischia di andare incontro a seri problemi igienico-sanitari. Con alla testa il capoluogo Portoferraio, tutti i Municipi elbani potrebbero concordare con l’Esa un piano di interventi straordinari per scongiurare che Marciana affoghi nei rifiuti, che continui la massiccia emigrazioni di sacchi e sacchetti di pattume, e che malcapitati concittadini e vacanzieri siano abbandonati alla ventura.
Se dovessero sussistere questioni tecniche, ad esempio riguardo la pesa del materiale da smaltire, non sarebbe un’impresa superarle con la buona volontà e con un’azione politica coordinata, magari d’intesa con la Prefettura e le autorità sanitarie già ora al centro di possibili ricorsi/esposti. Del resto già di fatto il servizio è unificato sotto la regia dell’ “Elbana servizi ambientabili” che dovrebbe pianificare la raccolta in tutti gli 8 Comuni senza eccezioni altrimenti, come nel caso di Marciana, si provocherebbero pesanti contraccolpi a danno dell’intero territorio.
D’altronde, suscita preoccupazione che da parte del Comune marcianese non arrivi ancora alcun segnale di ravvedimento almeno per rimuovere gli inconvenienti della falsa partenza del programma eufemisticamente battezzato di raccolta “porta a porta”. Il Sindaco invita ad avere pazienza e spirito di collaborazione in questa fase di rodaggio. Purtroppo, il prolungarsi del rodaggio grava sulla pelle e sulle tasche dei contribuenti. Suonano poi come un’offesa le accuse di inciviltà verso chi è costretto per disperazione a disfarsi, comunque e altrove, dei propri avanzi domestici. Se gli altolà con le minacce degli occhi delle telecamere, gli ultimatum e le diffide non frenano le dispersioni oltre i confini comunali, vuol dire che la situazione è fuori controllo. Qualcuno ci dovrebbe spiegare come mai i marcianesi e i loro ospiti continentali siano diventati così irresponsabili da un giorno all’altro. Né reggono le obiezioni, difetti di comunicazione a parte, sull’incomprensione delle nuove regole a meno che non si sia diffusa un’improvvisa epidemia di tontonaggine.
A sentire le chiacchiere di paese pare sia in progetto per chissà quando una raccolta straordinaria nei week-end finora esclusi dal “porta a porta”. Un camion attrezzato circolerebbe di giorno frazione per frazione del territorio marianese, soffermandosi una mezz’oretta in ogni posto a disposizione della gente. Se mai l’Esa si accollerà il peso dell’iniziativa, sarà bene raccomandare agli utenti di restare in attesa in casa e di evitare di andare al mare il sabato e la domenica.
Romano Bartoloni