Gli ultimi avvenimenti del mio comune mi obbligano ad un intervento sulla stampa con l’unico intento di sensibilizzare la conduzione politica dell’Ente verso un percorso intrapreso che sta portando un territorio diritto diritto verso il baratro ed il caos.
Mi riferisco all’idea partorita nelle segrete stanze di risolvere l’annoso problema Marcianese circa l’esigua raccolta differenziata esercitata nel pregresso; tale progetto, attuato a fine maggio, ha tout court innescato una vera e propria rivoluzione, sia filosofica che pratica nella raccolta differenziata all’isola d’Elba, e cioè ha dato vita al così conosciuto “porta a porta”.
I nostri “scienziati”, anche assoldati fuori dei confini Elbani, hanno dato via ad un’encomiabile iniziativa ma ahimè priva di caratterizzazione sul territorio, non tenendo conto di alcune ma decisive peculiarità che già da adesso ma ancor più a breve detoneranno in maniera grave ed indecente.
Nel merito ecco gli errori verso i quali la giunta Marcianese, a parer dello scrivente, deve porre in atto una virata di almeno 90° con relativi consigli:
- ritiro dei rifiuti la domenica mattina stante il grande turn-over che avviene il sabato; infatti nel nostro territorio, diversamente che in una città, la gran parte dei ricambi in hotel, residence e casa per vacanze oltre che nelle seconde abitazioni avviene di sabato, portando migliaia di persone a dover abbandonare i rifiuti per due o tre giorni alla mercè di gabbiani, topi e cinghiali con le conseguenze conosciute.
- Dislocamento di isole ecologiche (come ha ben realizzato Marciana Marina) in aree individuate al fine di consentire un conferimento per attività e centri a maggior flusso, mitigando o annullando le “migrazioni” odierne verso i comuni limitrofi.
- Allungamento dell’odierno orario di somministrazione dei kit (oggi dalle 09,30 alle 11,30 e solo al municipio di Marciana) con l’utilizzazione della stazione di PM di Procchio e sub-distretto ASL di Pomonte.
- Informazione a tappeto per gli arrivi di piena stagione, scritti anche in altre lingue, utilizzando ogni forma possibile di trasmissione (testate giornalistiche, giornali on-line, bacheche sulle navi, etc..).
- Rielaborazione e rivisitazione delle criticità attraverso un ponderato riesame (vedi ciclo di Deming) e le correlate misure correttive.
Nell’auspicare un momento riflessivo e illuminato da parte degli attori e registi di questa “involuzione” si manifesta, se non interverranno sostanziali modifiche, la possibilità di costituirsi in giudizio procedendo secondo l’art. 323 del CP.
Secondo l'art. 323 c.p.:
« 1. Salvo che il fatto non costituisca un più grave reato, il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da uno a quattro anni.
2. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno un carattere di rilevante gravità. »
Dott. Michele Mazzarri