La risposta dell’Assessore Adonella Anselmi è un capolavoro: parla di “bugie” ma conferma tutto quello che ha detto in Consiglio Comunale sul destino della Scuola di San Giovanni e correttamente riportato dal nostro Gruppo. Già che c’è, invece di illuminarci su quelli che saranno i lavori da fare sulle scuole di competenza del Comune, visto che ancora non esiste il piano delle opere pubbliche 2015/2017, attacca la precedente amministrazione, che ha trascurato, rattoppato, improvvisato. Ora se parla di scuole non sappiamo se considera rattoppi e improvvisazioni la totale messa in sicurezza del piano terra delle scuole medie e la realizzazione dell’aula magna, o i lavori alla scuola elementare di San Rocco o la ristrutturazione delle facciate della scuola elementare delle Battisti o la completa ristrutturazione della Scuola dell’Infanzia di Carpani o l’ampliamento della scuola elementare di Casa del Duca o il finanziamento dei lavori alla scuola materna di San Giuseppe e di San Giovanni o l’ampliamento con ristrutturazione interna degli spazi del nido La Gabbianella.
Anche noi avevamo vincoli di bilancio e burocrazia da fronteggiare.
Ora il Marini dirà che abbiamo fatto “un elenco della spesa”, vogliamo tranquillizzarlo, è solo limitato alle scuole e nemmeno completo, non vediamo l’ora di leggere l’elenco della spesa che potrà fare il Vice Sindaco a fine mandato, come ci invita ad aspettare, al momento che dopo 14 mesi di sua amministrazione deve ancora iniziare a scrivere.
L’Assessore Anselmi torna poi a lanciare sospetti sulle assegnazioni delle case comunali, suo caro cavallo di battaglia in momenti elettorali: controlli a chi sono state assegnate le case in questo suo periodo di amministrazione e vedrà che come da graduatorie, diverse famiglie straniere hanno avuto l’assegnazione, come doveva essere prima e come continuerà ad essere: bisogna che si rassegni, la legge va rispettata.
Volevo anche tranquillizzarla, non ha gettato nessuno nello “sconforto”, abbiamo parlato di sorpresa, perché abbiamo capito bene la posizione dell’assessore riguardo alle famiglie di profughi che fuggono dalle guerre del mondo, tanto che considera una “provocazione” l’aver sostenuto di poter destinare a struttura di accoglienza la scuola materna. Ma provocazione a chi? Al nostro gruppo? Ai genitori rei di aver disturbato con richieste di chiarimenti? Agli insegnanti? Ai migranti che anche oggi in tanti sono morti nel nostro mare?