Un utente di Livorno, di Pisa o di Massa non fa caso se la sua Azienda Sanitaria investe 1,5 milioni di euro per il suo diritto alla cura e alla salute mentre annunciare tale investimento per l’isola d’Elba si rischia di mettere in forte agitazione il mondo sanitario locale e gli utilizzatori delle cure. I cauti e conoscitori della propaganda mirata all’occasione, smorzano l’entusiasmo di chi credeva di avere gli stessi diritti degli altri Toscani, mostrando loro vari annunci con testo quasi uguale ma con date diverse.
. Camera Iperbarica è una perla che apre ogni discussione o convegno che se fosse acquistata ogniqualvolta che viene menzionata, l’Elba ne avrebbe già in funzione una dozzina.
. L’ascensore esterno ospedale, pozzo senza fondo, senza controlli e dove tutto si permette a chi sperpera i denari dei contribuenti.
. La reperibilità aeroportuale; poco importa se non si riattiva a rischiare la vita sono gli Elbani.
. Pronto Soccorso, strutturalmente insufficiente e carente di sale di breve osservazioni con una sala di attesa misera e priva di servizi adeguati e una astanteria di attesa ricoveri, umiliante.
DOTAZIONI ORGANICHE come Lei le definisce:
. All’Elba 4 infermiere arrivate e subito 3 di queste in congedo maternità. Ogni reparto è sotto organico di 1 o 2 infermieri e per far fronte a ciò si annullano i turni di riposo per garantire l’operatività dei reparti. Se non fosse per gli operatori sanitari molti di questi reparti non garantirebbero le cure.
. In forza al pronto soccorso vi erano 2 OS dopo una stana richiesta una è stata trasferita a Piombino proprio quando all’Elba si registrano 300 mila ospiti.
. Non si riesce a capire, dove siano finiti i 10 medici in più oltre i fuoriusciti da Lei inviati perché ci risulta che dei 3 andati via dal nostro ospedale ne sono arrivati solo 1. La chirurgia è sotto organico di un chirurgo e a maggio del 2016 lo specialista in endoscopie andrà in pensione e nessuno è chiamato a sostituirlo. L’elenco dei servizi soppressi nel nostro ospedale per mancanza del clinico è lungo, e dal prossimo anno anche per un esame endoscopico l’Elbano dovrà rivolgersi al privato o girovagare nell’aria vasta con la speranza, dopo mesi di attesa, di trovare un ospedale che le possa fare l’esame endoscopico sempre che non sia troppo tardi. Ma sì è un Elbano.
Depotenziando piano piano i piccoli ospedali, tra cui il nostro, è un modo per far ricadere sugli stessi i problemi di non efficienza e mala sanità invogliando gli utenti a rivolgersi al privato così da giustificare non tanto la chiusura, poiché non avete il coraggio di farlo, ma una loro diversa connotazione declassandoli a ospedale di prossimità con punti di primo soccorso.
Comitato Elba Salute