Il gruppo consiliare esprime la convinzione che la mancata pubblicazione del piano triennale delle opere pubbliche e i suoi allegati per almeno 60 giorni, ai sensi dell'art. 128 comma 2 del DL 163/2006, rappresenti un grave danno ai diritti dei consiglieri e a quelli di tutti i cittadini e possa rappresentare motivo di illegittimità degli atti successivi all'approvazione del bilancio.
Da un'analisi della documentazione consegnataci nella sua completezza solo in data 2 settembre si evince una totale mancanza di progettualità e visione strategica della città per il prossimo triennio.
Questioni alle quali si era data la massima priorità (a parole) risultano passate in secondo piano, come nel caso dei lavori della scuola materna di San Giovanni, dove si prevede di finanziare i lavori nel 2015 con un mutuo e non con gli oneri di urbanizzazione immediatamente disponibili, oneri che vengono invece destinati alla manutenzione straordinaria e alla riqualificazione del pontile di attracco a Montecristo oppure ai lavori di riqualificazione della ex Gattaia. Stessa cosa per la scuola elementare C. Battisti e la scuola media di Viale Elba per le quali si prevede un mutuo in attesa di un contributo statale , e ancora stessa cosa per la manutenzione straordinaria degli impianti sportivi di San Giovanni e lo stadio comunale “A.Lupi”.
Vogliamo poi parlare dei lavori per il completamento delle opere indispensabili per la messa in sicurezza del Carburo, che avrebbero già dovuto essere concluse nel 2014, ma non furono allora finanziate e che vedono assegnate solo € 50.000 per il 2015? Aspettiamo che accada qualche altra alluvione?
Gli interventi più significativi dal punto di vista economico sono soggetti a mutui o alienazioni, e a questo riguardo facciamo notare come la proposta del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari abbia mantenuto le vecchie stime sebbene nel frattempo il mercato immobiliare abbia rilevato una notevole flessione, ma si poteva almeno far finta di averle riviste e riconfermate in virtù di un ottimistica ripresa del mercato. Si parla invece di una “stagnazione” e si allegano stime del 2010, 2013 e 2014, alcune a firma di dirigenti non più in servizio.
Viceversa opere pubbliche che aspettavano solo il progetto definitivo a cura dei tecnici comunali ( un paio di mesi di lavoro), come per Piazza Citi, hanno visto sparire i finanziamenti stanziati poiché non sono stati utilizzati per tempo e sono finiti nell'avanzo di gestione, non vincolati, e ora i lavori vanno rifinanziati.
I beni del demanio passati da poco al comune potevano rappresentare una prospettiva per la città, un segnale per la valorizzazione di edifici che sono in abbandono o in evidente stato di degrado , ne citiamo tre su tutti: Le Galeazze , il Palazzo delle Poste in centro e gli immobili del Teseo Tesi .
Una anche minima ipotesi di recupero avrebbe offerto una possibilità di discussione politica sulle strategie di questa amministrazione per il futuro della città. Ancora una volta un'occasione persa.
Unico dato certo un cospicuo aumento delle tasse, più di un milione di Euro, a fronte di importanti avanzi di amministrazione, perché questa amministrazione aumenta le tasse ma non sa spendere i soldi dei cittadini e non sa operare scelte che contengano la pressione fiscale, tutto questo in un momento di grave disagio per cittadini ed imprese che si sono visti recapitare le raccomandate per il pagamento della prima rata della TARI a fine agosto in coincidenza con la prima scadenza. Pazienza potranno pagare tutto in un'unica rata a fine ottobre.
Il nostro voto sarà per questo e anche per gli elementi di illegittimità che temiamo presenti in tutta la manovra del bilancio, contrario.
Chiediamo che il presente documento sia messo a verbale il presente documento, come parte integrante della nostra dichiarazione di voto.
I consiglieri comunali
Antonella Giuzio
Cosetta Pellegrini
Paolo Andreoli
Alessandro Mazzei