Nella giornata di Giovedì sulle pagine elbane del giorale telematico QuiNews è apparso un articolo nel quale dei genitori campesi denunciavano degli atti di bullismo, che erano stati consumati da coetanei ai danni di due bambine di 7 e 9 anni, a bordo dello scuolabus che le conduceva a scuola e riportava a casa. A distanza di poche ore, Cristina Galli, Amministratrice di Campo nell'Elba con delega del Sindaco alla Istruzione e Cultura, ha così espresso le sue considerazioni sulla poco edificanrte vicenda:
Quale genitore non percorrerebbe tutte le strade possibili, anche rivolgendosi ai giornali, per cercare aiuto nel difendere la serenità della crescita dei propri figli!? Sono anche io genitore e posso comprendere lo stato d'animo della madre campese che ha visto la figlia vittima dell'ennesimo atto gravemente offensivo compiuto da coetanei sullo scuolabus.
Il comportamento inadeguato, sia verbale che materiale, di molti bambini sullo scuolabus continua ad essere un serio problema che coinvolge non solo le vittime dirette ma tutta la comunità che deve interrogarsi sul perchè accadano certi fenomeni e soprattutto provvedere a correre ai ripari cercando nuove formule educative che potenzino la cultura del rispetto, a casa, a scuola, a mensa, sul pulmino, e in ogni dove.
Cosa fare però nell'immediato? Rivolgendomi in particolare alla mamma campese, invito tutti i genitori interessati a contattaredirettamente l'ufficio Scuola del Comune in quanto è il Comune che gestisce il servizio di trasporto scolastico attraverso appalto a ditta esterna che fornisce gli autisti. L'ufficio scuola si adopererà al meglio per far rispettare le regole di tutela previste all'articolo 11 del Regolamento del servizio di trasporto che recita "Gli utenti saranno tenuti a mantenere durante il trasporto un comportamento corretto tra di loro, verso gli autisti e verso gli automezzi. Gli autisti sono tenuti a segnalare al competente ufficio comunale ogni inosservanza compiuta e l'eventuale identificazione di responsabilità dei danni causati. Dopo il richiamo verbale, qualora detti comportamenti perdurino, si procederà all'ammonizione scritta, alla sospensione, alla radiazione dal servizio."
Il servizio di trasporto scolastico non prevede la sorveglianza sul pulmino (tranne nel caso di presenza di bambini "H" con gravità) e l'autista è l'unico soggetto che può segnalare i responsabili dei comportamenti inadeguati, quando l'attività di guida glielo permette. Considerato che le casse del Comune, che comunque dipendono dalle "tasche" di tutti i cittadini, non consentono margini di manovra riguardo un possibile impiego di personale aggiuntivo, dobbiamo tutti fare affidamento sulla capacità di ognuno di rispettare le regole, prima fra tutte quella della buona educazione e del rispetto dell'altro, nonchè sulla volontà di esercitare un controllo reciproco.
Cristina Galli - Assessore Istruzione e Cultura Comune di Campo nell'Elba