La seduta del Consiglio Comunale Campese di Venerdì sera non è stata così irrilevante quanto l'ordine del giorno poteva lasciar presagire, poiché proprio in apertura il Sindaco Lambardi, apparso ai più abbastanza scosso, ha comunicato, insieme alle dimissioni dalla carica di assessore di Roselba Danesi, anche il ritiro della delega di Vice-Sindaco conferita a Giancarlo Galli.
Giungeva così a compimento la crisi sviluppatasi in una delle due componenti della maggioranza di Lambardi (quella di Rinascita Campese, più vicina all'elettorato conservatore) con un atto conseguente allo strappo consumatosi appena qualche giorno fa, quando la stessa Roselba Danesi con i consiglieri Emanuele Mazzei, Eleonora Scotto di Santolo e Sergio Spinetti, avevano lasciato l'associazione, in evidente polemica con il Vice-Sindaco, dichiarando però la loro ferma intenzione di continuare a sostenere Lambardi e la maggioranza.
Che è accaduto successivamente? E' evidente che il chiarimento per il quale il Sindaco aveva annunciato di spendersi si è risolto con la giubilazione di Giancarlo Galli "sfiduciato" dai suoi stessi ex-supporter, perché pare evidente che la caduta della testa del vice-sindaco sia stata perorata presso Lambardi - se non a lui imposta - dai quattro usciti da Rinascita Campese.
Assente, a quanto pare, dai giochi la componente della maggioranza più vicina all'elettorato di sinistra ed al PD, con gli assessori Simone De Rosas e Cristina Galli, che parevano posti di fronte ad una sorta di "Fatto Compiuto", comprensibile la loro sorpresa, così come nell'ordine della logica è stata la protesta della minoranza consiliare, che ha abbandonato l'aula poiché non era stata consentita una discussione sugli, obbiettivamente importanti, annunci del Sindaco,
Da segnalare che al momento Lambardi non ha ridistribuito le deleghe lasciate e ritirate (ma per quella di Vice-Sindaco girano insistenti voci secondo le quali sarebbe la Scotto di Santolo a subentrare a Galli).
Certo è comunque che, anche in omaggio ai principi della trasparenza di cui Lambardi aveva fatto punto centrale del suo programma, la discussione sulle reali cause che hanno generato questo piccolo terremoto amministrativo campese, sia nell'aula consiliare, sia nella comunità campese, non potrà essere a lungo elusa.