La torrida estate che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova tutti gli elbani e i turisti non solo per l'afa ininterrotta ma anche per la continua e ripetuta assenza d'acqua in svariate parti dell'isola, Marciana compresa.
Abbiamo apprezzato l' impegno del gestore nel tentativo di ridurre al minimo il disagio ma non possiamo che riscontrare che le lunghe e interminabili ore con i rubinetti a secco non sono state oggetto di un'appropriata e massiccia forma di comunicazione. Nel migliore dei casi si poteva apprendere della chiusura dei rubinetti per sentito dire da questo o da quello, ma non abbiamo traccia di comunicati ufficiali di ASA o del comune di Marciana.
Riteniamo inoltre che non si possa scaricare sul singolo cittadino l'onere di dotarsi di serbatoi di emergenza per far fronte a carenze idriche. E' compito dell'ente e del gestore, eventualmente, dotare i territori con maggiori deficit idrici di serbatoi aggiuntivi che consentano all'intera popolazione di affrontare al meglio situazioni con tali criticità.
Pertanto, stante la responsabilità' diretta che il comune ha verso i cittadini per quanto riguarda un bene come l'acqua, pur essendo il servizio gestito da un soggetto delegato, sollecitiamo la giunta marcianese a definire un progetto vero e concreto(rete di serbatoi aggiuntivi, dissalatori, ecc...) per fronteggiare questa grave situazione di difficoltà una volta per tutte. Anche perché un territorio a forte vocazione turistica come il nostro non può accumulare ulteriori svantaggi competitivi con territori concorrenziali.
Riteniamo inoltre che il comune debba svolgere una maggiore e più puntuale attività di controllo verso il gestore, non è ammissibile apprendere delle continue interruzioni dell'erogazione del servizio idrico girando il rubinetto di casa.
Simone Barbi (Marciana col Sorriso)