Proviamo a riflettere sugli ultimi due eventi politici campesi.
1 – la lettera alla stampa dell’ex vicesindaco Giancarlo Galli
“La mia revoca? Vile ed immotivata. Aspetto ancora una telefonata”. Questo è il commento giornalistico alla lettera verità dell'ex vicesindaco Galli.
Dalla lettura delle parole di Giancarlo Galli però si possono trarre anche le seguenti verità:
- i “quattro fuoriusciti” si lamentavano di non essere del tutto assecondati e considerati. Ci chiediamo se forse chiedessero cose fuori del programma elettorale, o che altro?;
- il Sindaco voleva revocare le deleghe alla sig.ra Danesi per il motivo che aveva espresso giudizi talvolta fuori le righe nei suoi confronti. Il che avrebbe determinato una sorta di “reato di lesa maestà” con pena la rimozione dall'incarico. Pena poi estinta con le dimissioni dell'assessore; Quali le ragioni di queste dimissioni?
- venerdì i “quattro” non si fidavano delle rassicurazioni del Sindaco che garantiva loro che avrebbero avuto la “testa” del Galli, altrimenti avrebbero fatto mancare il numero legale nel Consiglio Comunale della sera stessa. Ci sembra che ci sia stato nel passato un evento simile che aveva interessato Salomè e Giovanni Battista.
- la “signorilità tecnologica” del Sindaco che sfiducia Galli, suo fidato collaboratore, con un misero messaggino sul telefonino;
- la vigliaccata di non attendere il rientro del Galli all'Elba;
- il pesante riconoscimento da parte dello stesso Galli della mancata trasparenza da parte del Sindaco e dell'assenza di risultati degni di nota dell'Amministrazione Lambardi. Da considerare che sono valutazioni del vicesindaco, il numero due della squadra, e come tali -pura verità- Stessa verità che noi diciamo da sempre.
Non ci sembra il caso di aggiungere commenti a queste verità provenienti direttamente dall'interno della maggioranza, lasciamo ai cittadini valutare.
2 – la nomina della nuova Giunta Comunale
Il Sindaco, come spesso avviene, non racconta tutta la verità sull’asserita esistenza, d'ora innanzi, di un unico gruppo consiliare. Non dice, infatti, che lo statuto del Comune di Campo nell'Elba (art. 18) prevede che non possono essere costituiti nuovi gruppi consiliari dopo le elezioni. Pertanto, dopo la soppressione di Rinascita Campese, esiste di fatto un solo gruppo che si chiama “Punto e a capo” quello del Lambardi (cioè quello del PD). Si segnala inoltre che tale operazione di passaggio di consiglieri da un gruppo consiliare all’altro è peraltro vietata dallo stesso Statuto Comunale. Se conosciamo bene i “quattro” non riusciamo a pensare come possono sottomettersi alle direttive della federazione PD Val di Cornia - Elba.
E' vero, le “buche” non hanno colore, ma non ci sono solo quelle da governare. Esistono i problemi comprensoriali, regionali e nazionali quali, per citarne alcuni, la sanità, i migranti, i trasporti, l'urbanistica, lo sviluppo del turismo e del commercio. Come si comporteranno i quattro in tali ultime situazioni?
L'unica constatazione da fare è la vergognosa svolta a sinistra in un paese che esprime sensibilità diverse.
Inoltre, non crediamo all’affermazione del Lambardi: “avevamo molte incomprensioni ma le abbiamo chiarite”. Riteniamo, di contro, che questa impasticciata soluzione, basata solo sul collante del “potere”, si muoverà su equilibri instabili e potrà reggere fin quando avranno “risposte” le attese dei singoli partecipanti.
L'ultima nostra considerazione riguarda la morte politica di Rinascita Campese: nessun loro rappresentante è stato mantenuto. Il Sindaco Lambardi ha fatto asso pigliatutto.
Infine bravo davvero il Sindaco è riuscito anche a ridurre gli impegni familiari e professionali del suo vecchio assessore.al commercio e così è stato possibile che lo stesso diventasse il nuovo.
Gruppo consiliare Nuovo progetto per Campo