Nella trasmissione di ieri sera, lunedì 28 settembre, di Porta a Porta condotta da Bruno Vespa, un Livornese si è lamentato con il Ministro Lorenzin che la prima data utile per un’ecografia all’arto inferiore da lui richiesta al CUP di Livorno era dopo 14 mesi però, se voleva farla all’Elba, l’avrebbe fatta in poco tempo (????). Lui non ha accettato perché recarsi all’Elba – ha dichiarato - per un esame diagnostico, avrebbe significato spendere un capitale tra viaggio, nave e tempo perso.
MINISTRO, sa che noi Elbani ci mandano in continente anche per una scheggia in un occhio?
MINISTRO, sa che per le donne Elbane fare una “mammografia” significa aspettare il 2017?
MINISTRO, sa che all’Elba si eseguono gli esami endoscopici una volta la settimana mentre si potrebbero fare anche più volte nei sette giorni e non si sa per quale ragione non sono autorizzati? Forse perché abbiamo i privati alla porta?
I Livornesi si lamentano dei lunghi tempi di attesa, NOI ELBANI oltre le attese annuali, lamentiamo, in alcuni casi, anche una sanità approssimativa che a volte sfiora la pericolosità fisica.
Di questi giorni è il caso di una signora in cura da molti mesi per emorroidi. Dopo una progressiva difficoltà a sedersi e a muoversi, decideva di sottoporsi a una visita in un ospedale del continente dove le è stato diagnosticato un “Prolasso Rettale” da operare in tempi brevi.
Non vogliamo una sanità di eccellenza, ma un sistema sanitario che ti curi senza lasciarti dubbi.
Comitato Elba Salute